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mantovaniFesta al Circolo Cattaneo martedì 12 luglio: Igeo Mantovani (nome di battaglia Egeo) ha compiuto 90 anni! Credo che pochi non l’abbiano ancora conosciuto, ma la sua storia non è comune. Figlio di braccianti agricoli, trasferitisi a Carpi e poi nell'Agro Pontino, a undici anni inizia a lavorare come bracciante e meccanico. Mobilitato durante la Seconda guerra mondiale, Mantovani fa parte della divisione Ariete, di stanza nell'Africa settentrionale, e partecipa anche alla battaglia di El Alamein. L'8 Settembre 1943 si trova a Bologna; la sua caserma è occupata dai nazisti, ma lui riesce a scappare. Si rifugia prima da una zia (che con altre donne aiutava i soldati sbandati, fornendo loro abiti e calzature borghesi), ma presto entra nelle formazioni partigiane che si vanno organizzando sulle montagne tosco-emiliane. Partecipa così a numerose azioni contro i nazifascisti e ha modo di salvare molti soldati inglesi. Mantovani, che è stato fra i protagonisti della liberazione della sua città, ha ricevuto dal comune di Carpi un riconoscimento ufficiale del contributo dato alla Resistenza. Entrato nel 1946 alla "Magneti Marelli", dal 1954 al 1970 è stato membro della commissione interna. rendendosi protagonista di numerose conquiste sindacali. In quegli stessi anni ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di presidente della Cooperativa "Carlo Cattaneo" di Monza, membro del direttivo provinciale della Fiom, segretario del Coordinamento nazionale della Magneti-Marelli. Da diversi anni è l'anima e il punto di riferimento dell'ANPI di Monza e della Brianza. Nel 2008 è stato eletto Presidente onorario della nuova ANPI provinciale di Monza-Brianza. Instancabile nella sua quotidiana attività di coordinatore e divulgatore dei principi dell'antifascismo, Egeo Mantovani dice sempre: "C'è molto da lavorare: dobbiamo tirarci su le maniche". Durante la festa in suo onore, sicuramente meno formale di quella che era stata organizzata in Comune per lui in mattinata, si sono alternati molti oratori che hanno sottolineato le sue doti umane, che sono sicuramente quelle che fanno di lui una persona fuori dal comune . Egeo sa stare con la gente, è generoso, curioso, aperto, mite, profondamente interessato alle persone ed alle battaglie che l’hanno sempre visto impegnato e capace di motivare ed incoraggiare chi ha avuto la fortuna di fare un tratto di strada con lui. Sorridente per tutta la celebrazione, nelle poche parole che ha detto ha trasmesso la soddisfazione di una vita intensa e ha comunicato anche la possibilità che invecchiare non sia poi così faticoso, se hai grinta, relazioni umane e sempre tanta voglia di lottare per cambiare. Alla fine ha intonato “Bella Ciao” e la sua voce tonante ha fatto da orchestra, ma anche da direttore d’orchestra, guidandoci con la sua passione, come sicuramente continuerà a fare nei prossimi anni. GRAZIE EGEO!

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