Un sole particolarmente radioso e caldo, inaspettato anticipo dell’estate, ha salutato l’edizione 2011 de “Il festival in piazza”. Sabato 9 aprile è stato di sicuro un pomeriggio ricco di proposte, interamente dedicato alle famiglie e ai più piccoli.
La manifestazione (organizzata da Comunità Brianza – Gruppo infanzia famiglie e patrocinata dal Comune di Monza) colorata e partecipata, collocata all’interno del Festival delle Famiglie, ha visto numerosi momenti di gioco a cura delle principali realtà culturali e di volontariato della Città, presenti in Piazza Trento e Trieste con stand informativi.
Ascolto e partecipazione: questi i due termini più rappresentati dalle numerose Associazioni che hanno animato la piazza per tutto il pomeriggio. Un programma ricco di iniziative, soprattutto dedicate alla prima infanzia. Spazi informativi e di relax per le mamme in dolce attesa, personale qualificato nella gestione del neonato e del lattante, a disposizione per rispondere adeguatamente a dubbi e domande. Per i più piccoli sono stati allestiti numerosi giochi in grado di stimolare la conoscenza sensoriale e il riconoscimento delle emozioni, mentre ai più grandicelli sono stati riservati percorsi in bicicletta per apprendere, divertendosi, l’educazione e la sicurezza stradale.
Una famiglia, tante famiglie il motto dell’iniziativa: uno spazio protetto e ricco di stimoli educativi per una proposta vincente, capace di coniugare informazione e momenti ludici. Soddisfatto l'Assessore ai Servizi Sociali e alla Famiglia Pierfranco Maffè per un’iniziativa importante dedicata alle famiglie e a tutta la città di Monza, attenta alle esigenze dei più piccoli e dei loro genitori.
Un’iniziativa giovane e costruttiva, che in pochi anni ha visto aumentare esponenzialmente l’interesse e la partecipazione, assicurandosi, così, un radioso futuro!
Tante le famiglie presenti in piazza che hanno saputo approfittare dell’occasione …. non numerosissimi, invece, i bambini, frenati, forse, dall’eccessivo caldo di una primavera che pare aver lasciato in gran fretta posto al calore dell’ estate.
...o piuttosto sintomo inequivocabile di una società che tende inesorabilmente ad invecchiare?
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