Il nostro Circolo copre il territorio di tre quartieri: Triante, San Carlo e parte di San Giuseppe. In tutti questi quartieri sono previsti interventi di edificazione massiccia che sono in parte già in atto, in parte già accolti ma con Piani di Lottizzazione da approvare in Consiglio Comunale.
Infine ci sono tutte quelle aree agricole o verdi che la Variante vorrebbe far diventare edificabili con una proporzione incresciosamente a favore del cemento. Questi quartieri sono storicamente tra i più ambiti di Monza, proprio per il fatto che ancora si mantiene una qualità ed un equilibrio tra spazi verdi (che siano agricoli o no) e aree residenziali tali da essere ancora appetibili.
Anche in questa situazione i quartieri soffrono di servizi ed aree verdi pubbliche.
Basti pensare agli spazi verdi per ragazzi e bambini che, specialmente in Triante, sono insufficienti a soddisfare l'utenza.
Per fare qualche esempio di aree già impattate da edificazione massiccia, possiamo citare in San Carlo l'area Artigianelli, dove il progetto residenziale ha cancellato storiche piante ad alto fusto per fare spazio ad più edifici che hanno volumetrie al limite di legge.
Nulla contro chi rispetta le leggi, anzi, ma in quel quartiere così densamente fitto di edifici, come PD avremmo proposto al privato almeno di ridurre le volumetrie per diminuire l'impatto da ogni i punti di vista: verde, automobili, servizi.
Invece sorgerà un palazzone di 7 piani per una volumetria complessiva di circa 30 mila metri cubi. I lavori sono già in corso!
Altre aree del territorio del nostro Circolo, in cui si sta già edificando, sono per esempio in via Marsala , in via Pacinotti ang. Via Ferraris, all'inizio di via V. Veneto, in via Brennero ang. Via Adamello.
All'elenco si aggiungono ingiustificatamente altre aree per le quali la Giunta Mariani appena insediata nel 2007, accoglie osservazioni dei privati come per esempio il Piano di Lottizzazione di via Valsugana.
La Variante al PGT contiene, specialmente per il quartiere Triante, una trasformazione di gran parte delle aree verdi ad aree edificabili.
Il quartiere ha conosciuto un travolgente sviluppo a seguito della costruzione della passerella che consente di arrivare in centro passando sopra la ferrovia.
Infatti il quartiere è molto vicino al centro ed ha una discreta quantità di verde (privato!), pertanto ha suscitato l'interesse nel corso degli anni di costruttori e immobiliaristi.
Adesso però la necessità del quartiere., si è trasformata in un bisogno di servizi ed ampie aree verdi fruibili dai cittadini, come ci sono in altri quartieri di Monza.
Ci siamo pertanto mobilitati da subito, per riuscire a sensibilizzare il più possibile il territorio. Abbiamo cominciato con la raccolta firme per la salvaguardia delle aree verdi, partita nel dicembre 2009 e abbiamo continuato proponendo iniziative ed incontri di approfondimento.
Il lavoro non è andato sprecato, infatti le nostre mobilitazioni, che hanno avuto anche un discreto risalto sui giornali locali, hanno incuriosito e fatto attivare diversi cittadini poi costituitisi in comitati.
E' stato come un passaggio di testimone tra cittadini, Nel giugno del 2010 abbiamo lanciato una grande raccolta firme per contrastare l'approvazione del PL di via Valsugana (il progetto prevedeva la costruzione di un palazzo di 7 piani in un'area che nel PGT del centro-sinistra era destinata a 2/3 verde e 1/3 servizi) che occupava i ¾ dell'area.
Siamo riusciti a fermare la discussione e l'approvazione del PL.
Subito dopo, in luglio, siamo stati contattati dai cittadini di via Magenta che volevano contrastare il PL dell'area Artigianelli.
Abbiamo dato loro tutto il supporto e l'aiuto ma in quel caso la Giunta aveva già deciso e poco o nulla si è potuto fare per limitare i danni.
In settembre infine un altro comitato i cui membri, incuriositi dal nostro clamore estivo, curiosando tra le carte pubblicate sul sito del Comune (http://www.comune.monza.it/portale/monzaservizi/urbanistica/pgt/variante_pgt/index.html ) avevano scoperto che l'area verde pubblica in via Montebianco, sarebbe stata destinata ad edificazione anch'essa.
Anche loro si sono mobilitati ed anche a loro abbiamo fornito tutte le informazioni ed il supporto utile al successo della loro iniziativa.
Abbiamo accolto le loro richieste e, con l'aiuto dei nostri Consiglieri Comunali, le abbiamo incluse negli emendamenti appena presentati in Consiglio.
Ci batteremo perché essi vengano accolti.
Altri cittadini si sono attivati a seguito delle nostre iniziative (es. comitato di via dei Cappuccini), questo è proprio ciò che volevamo ottenere, sensibilizzare la popolazione e fare in modo che partecipi alla mobilitazione seppur senza simbolo di partito, è importante che questa “Lega di territorio” e questa Giunta in Consiglio, senta la il fiato sul collo dei cittadini, non solo delle forze di minoranza.
Alcuni esempi di aree che rischiano di essere trasformate in edificabili sono:
__MCE_ITEM__- via Cappuccini: 5.736 m3= 1 palazzo di 8 piani = 46 automobili in più
__MCE_ITEM__- via Montebianco: 22.230 m3= 2 palazzi di 8 piani = 178 automobili in più
__MCE_ITEM__- via Europa: 97.013 m3= 10 palazzi di 8 piani = 776 automobili in più
Questi sono solo alcuni esempi ma esistono altre decine di micro-aree, che verrebbero trasformate in edificabili che metterebbero a rischio la qualità di vita del quartiere.
Per questo abbiamo il dovere di continuare nella mobilitazione ed attivare quei cittadini che ancora non sono consapevoli di ciò che stanno rischiando.
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