Una tenda, 5 penne, diversi moduli e tanta voglia di voltare pagina. Il cocktail perfetto per dire chiaramente che “gestire la cosa pubblica” non deve fare rima con “letto”. E di pagine piene di firme ne sono state voltate tante, tante volte. Firme, soffici come pensieri e pesanti come macigni, per dire che un’alternativa è possibile e PD non fa rima con lingerie.
Moltissimi italiani indignati, delusi: sabato 29 gennaio, il primo giorno della “merla” per dire di non essere “allocchi” né ottusi. Per ribadire ancora una volta che la moralità non è un accessorio da abbinare al look, sobrio in inverno e più eccentrico d’estate, ma nemmeno un cliché da sbandierare alle parate. A fine giornata tanti sguardi incrociati per il tempo di un sussulto di dignità e sul banco tante firme che urlano rispetto davanti ad un “dispetto” che non si ripeterà.
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