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ivan-ScalfarottoLa saletta dove ha sede l'incontro a Seveso è accogliente, ampia e luminosa, l'atmosfera è famigliare: queste sono le mie prime impressioni. Ci sono persone un po' di tutte le età, la provenienza è da tutta la Brianza.
Dopo un breve saluto degli organizzatori della Pd School, inizia l'intervento di Ivan Scalfarotto. Non sarà una "lezione" di tipo scolastico ma piuttosto un classico intervento politico che toccherà molti temi diversi.


Per chi non conosce bene Scalfarotto è giusto ricordare che è una delle personalità più innovative all'interno del panorama democratico: la sua avventura comincia infatti con una candidatura a sorpresa alle primarie del 2006 vinte da Prodi e si caratterizza da un grande impegno a favore di battaglie politiche importanti ma spesso trascurate dall'attualità politica. Nelle recenti primarie che hanno eletto Bersani, è in pratica l'autore della mozione di Ignazio Marino, che ha portato senza dubbio nuova linfa all'interno del Pd.

"I Diritti dell'amore"
In questa serata dunque Scalfarotto si cimenta con uno dei suo temi più cari: i diritti civili, ribattezzati giustamente "I diritti dell'amore", in quanto toccano gli affetti delle persone.
Un tema che vede l'Italia certamente in forte ritardo rispetto ai vicini Paesi dell'Unione, un tema considerato ancora tabù che risente in parte di un ritardo culturale dell'Italia, anche a causa della forte presenza della Chiesa cattolica, e in parte della debolezza della nostra classe politica.
Su quest'ultimo punto vengono citati una serie di esempi negativi da parte del centro-destra: il disegno di legge Calabrò che vuole obbligare l'alimentazione dei malati in stato vegetativo, i registri comunali dei testamenti biologici definiti illegali da Maroni e Sacconi, la polemica contro la trasmissione di Saviano che ha ospitato Mina Welby e Peppino Englaro.
Scalfarotto si propone per prima cosa di portare alla luce questi argomenti per confrontarsi senza pregiudizi ideologici, in secondo luogo di convincerci della bontà delle proprie idee.

I Diritti delle persone dello stesso sesso
Il tema più importante della serata sono i diritti delle coppie di persone dello stesso sesso: diritti a sposarsi, a godere degli stessi diritti delle coppie eterosessuali e di adottare figli. Scalfarotto vuole smontare tutte le argomentazioni e i pregiudizi contrari. Ad esempio il concetto di famiglia tradizionale, contrapposta alle coppie gay, non è così definito come potrebbe sembrare. Infatti viene ricordato di come fino a qualche decennio fa non erano consentiti matrimoni tra persone di colore diverso, di come il padre fosse l'unico ad avere la potestà sui figli, di come l'adulterio comportava la prigione per la donna.
Tutte queste regole sono state fortunatamente superate e oggi ci sembrano scontate, allo stesso modo di come i matrimoni omosessuali siano oggi scontati in molti Paesi europei. Il punto chiave del ragionamento è che una volta raggiunta la piena parità tra i due sessi, il matrimonio diventa una coppia di due persone di pari livello e quindi che importanza può avere che sia due uomini, due donne o uomo e donna.
Questa motivazione è stata la base di una importante sentenza della corte suprema californiana, che ha dichiarato anti-costituzionale il referendum contro i matrimoni gay. D'altra parte anche la stessa Corte costituzionale in Italia ha affermato che le coppie omosessuali sono formazioni sociali rilevanti secondo i principi della nostra costituzione. Inoltre non si può dare un giudizio di supposta superiorità morale di una coppia eterosessuale rispetto ad una omosessuale, sulla base di cosa se non di pregiudizi ?

Adozione e procreazione
La questione si sposta quindi sul problema delle adozioni o procreazione di figli per le coppie omosessuali, che vede una certa perplessità nell'opinione pubblica. Per quanto riguarda l'adozione sarebbe importante poterla allargare a tutte le possibile coppie per poter aumentare la possibilità di adozione, ovviamente dopo controlli severi: l'interesse del bambino quindi dovrebbe prevalere su tutto. Nei fatti comunque si stimano già in 100,000 le coppie omosessuali che allevano figli, fatti in precedenti coppie etero o procreati tramite fecondazione assistita. Dunque nei fatti è già diffusa questa pratica, si tratta di regolarizzarla e semplificarla per legge. Può sorgere il dubbio che la crescita del bambino possa venire condizionata negativamente dalla mancata compresenza di padre e madre, tuttavia Scalfarotto cita un'importante studio compiuto dall'associazione dei pediatri americani, secondo cui non ci sono effetti negativi. L'esperienza di tutti i giorni inoltre ci porta a ritenere che molte coppie omosessuali offrano condizioni migliori di certe famiglie eterosessuali.

Gli argomenti portati risultano a mio parere estremamente convincenti e ci confermano che sono sopratutto pregiudizi irrazionali che portano una parte dell'opinione pubblica ad essere titubante. Scalfarotto ovviamente ne è consapevole e pensa che la grande politica deve avere una visione per il futuro, che può anche essere precursore rispetto al pensiero comune, deve proporre innovazioni e spiegarle alla gente. D'altronde si cita come esempio la fine della segregazione razziale negli Stati Uniti che era molto impopolare all'inizio ma che ha visto dopo 50 anni l'affermarsi di un uomo di colore come Presidente.

Le coppie di fatto
Nel corso della serata si parla ovviamente anche dei diritti per le coppie di fatto, i famosi DICO proposti nel 2006 dal programma dell'Unione ma mai realizzati. Questa legge non era il massimo secondo Scalfarotto, in quanto non riconosceva l'importanza della coppia ma solamente dei diritti di un singolo rispetto a proprio partner. Si concorda sul fatto che una coppia di fatto non possa ovviamente godere degli stessi diritti di una coppia vincolata da un matrimonio, civile o religioso che sia, tuttavia si citano alcuni esempi di situazioni in cui il convivente meriterebbe un trattamento migliore: impossibile ereditare la casa in cui si è vissuto per anni, fornire assistenza in caso di malattia, i figli nati da una convivenza non hanno diritti, eccetera. Quindi forse basterebbero una serie di norme di buonsenso per regolamentare le coppie di fatto.

La parte conclusiva del dibattito, che ha visto numerosi interventi, si concentra sul partito democratico. Si nota di come il partito non supporta in modo deciso le proposte di Scalfarotto, di come ci siano molte resistenze, peraltro comuni a tutto il centro sinistra, Vendola compreso, tuttavia si deve riconoscere la grande libertà concessa allo stesso Scalfarotto nel portare avanti le proprie idee.

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