Con l'iniziativa tenutasi mercoledì primo dicembre alla sala Villa del Circolo Cattaneo, il Partito Democratico di Monza vuole continuare a svolgere una delle funzioni tra le più importanti di ogni partito politico, aiutare i cittadini a conoscere e comprendere le decisioni degli amministratori pubblici. La serata infatti è stata una delle tante organizzate dai sei circoli del partito di Monza per comprendere il significato della variante al PGT (Piano di Gestione del Territorio).
Il compito di spiegare tecnicamente in cosa consista la variante spetta a Pino Riva, esperto urbanista;il suo intervento è l'occasione per ricordare come la variante stravolga l'idea sottostante il PGT ideato dalla Giunta Faglia: preservare le aree verdi nei quartieri e creare dei parchi di cintura urbana attorno alla città.
La variante in corso di approvazione invece prevede la costruzione di 4.000.000di metri cubi proprio nelle aree che il PGT di Faglia avrebbe destinato ai parchi di cintura urbana, ora trasformati in "poli della città rinnovata", con nomi e destinazioni alquanto fantomatiche, in realtà un modo per concedere ai costruttori la possibilità di edificare in quelle aree. Riva poi, carte alla mano, mostra come manchi una definizione chiara della destinazione delle aree, a partire dal piano delle regole (uno dei piani costitutivi del PGT). In definitiva,conclude, è del tutto assente una pianificazione generale degli interventi, lasciando quindi la totale libertà di edificare senza tenere conto di cosa succede in aree vicine (come esempio mostra l'area verde a nord di via Adigrat, resa tutta edificabile).
Roberto Scanagatti, capogruppo del Partito Democratico in Comune, fa il punto della situazione sull'iter di approvazione della variante. Nonostante sia stata mandato da Roma Paolo Romani a fare l'Assessore all'urbanistica (senza alcuna competenza nel settore) con l'unico compito di pressare la giunta Mariani, in realtà i lavori per l'approvazione della variante si sono protratti nel tempo e forse nemmeno prima di Natale arriverà in aula consigliare.
Al riguardo ribadisce che il PD e le altre forze di opposizione daranno battaglia in consiglio comunale, con emendamenti costruttivi, e in città con iniziative unitarie.
Scanagatti ricorda che il misfatto, come definisce la variante, non è ancora stato compiuto, quindi ben vengano i comitati spontanei di cittadini: questi devono informarsi e muoversi finchè si è ancora in tempo, per far pressione sulla giunta e così spingerla a modificare le decisioni. A suo avviso infatti la pressione della città può farli vacillare siccome,nonostante loro dicano di avere i numeri,in realtà diverse parti della maggioranza hanno espresso malumori o si sono dette apertamente contrarie alla variante.
L'ultimo intervento è di Marco Sala, segretario cittadino del Partito Democratico; Sala ritorna a sottolineare come il PD stia sensibilizzando la città con serate, banchetti, manifesti, mentre la giunta, a cui in realtà toccherebbe questo compito, preferisce affidare all'informatore comunale la comunicazione al posto di andare tra la gente nei quartieri, forse per paura della reazione dei cittadini alla colata di cemento prevista in variante.
La giunta accusa le opposizioni di diffondere numeri errati ed esagerati ma allora, incalza Marco Sala, perchè loro non danno quelli giusti? Il suo intervento termina ribadendo che il Partito Democratico non difende le aree verdi per partito preso ma per ragioni serie: infatti queste garantiscono maggiore permeabilità del suolo, lo scolo acque piovane, sono un bene paesaggistico ed infine la loro edificazione porterebbe più traffico ed inquinamento.
L'utilità di queste serate si dimostra infine al momento dell'apertura del dibattito: questo infatti diventa l'occasione per i cittadini presenti alla serata per comprendere, grazie agli esperti presenti, cosa prevede la variante relativamente le aree adiacenti le loro abitazioni, in modo da comprendere se sia il caso di iniziare a mobilitarsi per preservare queste aree, in caso di previste edificazioni.
La serata è quindi riuscita e ha dimostrato che il Partito Democratico in città c'è.
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