Introduzione
Il presente scritto raccoglie in un documento appunti non esaustivi di riflessione sulla prossima campagna elettorale e sui contenuti.
DA CHE PARTE STARE
“Noi siamo dalla parte del paese: è il nostro campo largo.”
Questo il primo approccio del Segretario Letta ad indicare che non sono gli accordi di palazzo o di partito a creare una coalizione vincente alle prossime elezioni del 25 settembre.
Quel giorno gli italiani dovranno scegliere se stare con il mondo europero/occidentale, con la democrazia, con il mondo che mette al centro i diritti individuali e i diritti sociali, per ridurre e eliminare le disuguaglianze.
Dall’ altra parte della barricata la destra fascista, prevaricatrice, conservatrice, razzista e incurante delle disuglianze economiche, di censo e di genere.
Ma una coalizione che si propone di guidare il paese recuperando il partito del NON voto non può essere una coalizione contro.
Deve essere una coalizione pro. E deve essere una coalizione del NOI e non dell’ IO individualista. Dove il NOI comune predomina nel comune sentire, nel gusto e nella passione di essere squadra, nello stile che ci deve accomunare.
E ovviamente una coalizione nel programma e nelle priorità.
Le precondizioni dettate dal segretario per costituire la coalizione sono perciò fondamentali. Con i veti incrociati e con la visione individuale si perde. E con noi perde il paese. Se le tre precondizioni non sono accettate senza riserve è meglio non entrare in coalizione.
Meglio da soli. Si rischierebbe di perdere consensi anzichè guadagnarli, quando invece l’ obiettivo è recuperare consensi dalla larga massa dei NON votanti e degli scontenti.
Attraverso la credibilità del PD che deve essere il capitale su cui costruire la nostra sfida elettorale e di governo
SUI CONTENUTI
In che modo? Con quale visione? Andando per grossi temi:
- Alleanza atlantica: siamo radicati nel fronte occidentale luogo di democrazia, laicità e di istituzioni liberali. Siamo contro ogni concezione di stato oscurantista, confessionale o di stato etico.
- Diritti individuali e immigrazione: vogliamo continuare ad implementare i diritti individuali sanciti dall’ ONU e dagli organismi internazionali.
- Accoglienza e cittadinanza tramite lo jus soli e lo jus scholae
- E’ necessario rivedere la legge sull’ immigrazione Bossi-Fini
- Riconoscere e garantire i diritti contro le discriminazioni religiose, di convinzioni personali, di handicap, di età, di orientamento sessuale, di razza, di origine etnica
- Diritti sociali: a partire dall’ agenda sociale recentemente discussa con i sindacati, sono prioritari:
- Salario minimo stabilito dalla contrattazione collettiva e estensione dei contratti collettivi erga omes,
- E’ necessario stabilire un Primo Contratto di lavoro (e.g tipo di formazione e lavoro) tale da garantire indipendenza economica alle nuove giovani classi lavoratrici
- Il reddito di Inclusione deve riformulare le politiche di protezione dalla disoccupazione.
- Ripianficare la politica della prima casa di abitazione rifinanziando i progetti di edilizia economica e popolare (PEP)
- Scuola: E’ necessario porre al centro la scuola pubblica che è diritto per tutti ed è la casa di tutti
- Istituire il tempo pieno attraverso una scuola inclusiva modello Campus
- Istituire gli istituti di istruzione tecnica superiore
- E’ necessario realizzare investimenti in edifici adeguati
- Fornire servizi di asili nido e scuole dell’ infanzia pubblici in tutto il territorio del paese
- Sanità: la sanità pubblica va messa al primo posto perchè è un diritto di tutti
- E’ necessario investire in ospedali e servizi territoriali con case e ospedali di comunità
- Focalizzare gli investimenti nella sanità con riduzione delle convenzioni pubblico privato
- Equiparazione e riduzione dei tempi di attesa tra strutture pubbliche, private e in convenzione
- Assicurare la copertura dei medici di base presenti sul territorio
- Ambiente e energia
- Assicurare l’ indilazionabile prevenzione dalla crisi climatica e la transizione ecologica
- Definire un piano energetico nazionale che serva a garantire la fornitura di energia e servizi da piu fonti indipendenti
LA CAMPAGNA ELETTORALE
Un possibile percorso nel breve periodo che ci separa dalle elezioni ?
- Individuazione di un nostro programma
- Valorizzazione di forti leader interni al partito e presenti sui territori
- Campagna elettorale pancia a terra. Da soli. Incontrando le persone porta a porta, casa per casa!
- Chi si vuole unire a noi lo faccia, ma le condizioni le dettiamo noi
L'importante è che il piglio sia quello della radicalità e del cambiamento.
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