E’ da mesi che anche a in casa nostra a Monza si convive con un colossale conflitto d'interessi Carlo Edoardo Valli fa parte del Consiglio di gestione del Consorzio Parco e Villa Reale, ruolo ricoperto in quanto Presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza.
Carlo Edoardo Valli è anche Presidente di Sias, cioè della Concessionaria più consistente del Parco di Monza ed è inoltre presidente dell’ ACI di Milano (socio al 70% di Sias).
ACI e SIAS gestiscono l’Autodromo di Monza, quindi la stessa persona si trova a contrattare con il consorzio, ed a dirigerlo.
In Consiglio Comunale il nostro Capo Gruppo Marco Sala, ha sollevato la questione oltre un mese fa con una interpellanza non ricevendone risposta!
Siamo convinti che tutti gli attori in gioco abbiano ben consapevolezza dell’esistenza di questo conflitto d’interesse e che in qualche modo si stia correndo ai ripari.
Avremmo sperato che il Consorzio intervenisse con trasparenza e tempestività su una questione così scandalosa e ci auguriamo che, seppur in ritardo, questo possa avvenire a breve.
In questi giorni è iniziato il processo avviato dai magistrati Walter Mapelli e Caterina Trentini della Procura di Monza che .hanno rinviato a giudizio 17 persone in Gennaio, tra cui:
Enrico Ferrari, ex direttore generale per decenni di SIAS, accusato di usura, corruzione riguardo al famigerato distributore nel parco), (coimputata una dirigente del Comune di Monza, Giuseppina Panuccio,), turbativa d’asta relativamente all’appalto per la ristorazione.
Giorgio Beghella Bartoli, ex direttore tecnico SIAS, ed ancora Enrico Ferrari per omissione dolosa di cautele per il problema del ebole nell’asfalto non segnalate
Mauro Ronzoni, ex City Manager di Monza ed il dirigente del settore edilizia Giuseppe Laurenza per falso ideologico, per aver attestato la conformità del distributore
In questi casi come si dice, la giustizia farà il suo corso ma nel frattempo ci sembra giusto porre alcune domande agli amministratori del Consorzio e del Comune di Monza
In presenza di un Concessionario, di una importante convenzione come quella dell’Autodromo, che corrompe i sui funzionari, il Comune non ha nulla da dire o è possibile intraprendere un azione che ne chieda conto almeno dei danni?
Dopo questi fatti e in previsione del contratto Sias con Ecclestone (scadenza nel 2016), ci sono gli estremi e la volontà politica per mettere in discussione o almeno rivedere la ventennale convenzione sull’Autodromo?...che al tempo vide l’opposizione di centrosinistra molto critica nel merito e dei contenuti e sulla durata della stessa?
Sappiamo bene che le cose sono sempre più complesse di quelle che appaiono e sappiamo bene che nell’attuale Consorzio, così come è composto (Consiglio di amministrazione) non sia facile determinare cambiamenti ma quello che ci aspettiamo è che la trasparenza abbia ragione dei troppi silenzi che finora hanno contraddistinto questa vicenda.
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