Costretti a risarcire per errori della passata amministrazione. Ora avviamo il percorso partecipativo per la costruzione delle scuole Bellani e Citterio. Sull’Area ex Macello lo ha fatto la precedente amministrazione, che ha compiuto alcuni grossi errori che hanno danneggiato il Comune stesso...
- In più di 3 anni non è riuscita a rendere disponibili le aree su cui dovevano iniziare i lavori, addirittura occupando le stesse con interventi non concordati (es Skatepark).
- ha fatto lievitare i costi dei lavori di più di 8 milioni di euro per riconoscere in più occasioni compensazioni per le richieste del privato di riequilibrare il piano finanziario.
- Si è impegnata a concedere al privato aree comunali, che però non sono mai state individuate e nemmeno assegnate.
- Da ultimo ha sottoscritto un contratto capestro in data 26 aprile 2012 proprio alla vigilia delle elezioni comunali del 2012, con una penale di 300mila euro e la possibilità di rescindere il contratto a far data dal 31 maggio 2012 se le aree non fossero state rese disponibili.
Da notare che a quella data la giunta guidata dal sindaco Scanagatti non era nemmeno insediata. Com’era possibile pensare che la nuova amministrazione potesse risolvere in un mese ciò che la precedente giunta non era riuscita a sistemare in più di tre anni?
Si è trattato di un errore evidente, che oggi i monzesi pagano caro in seguito alla sentenza di primo grado del Tribunale civile, che riconosce all’operatore 2,3 milioni di euro di risarcimento per le penali e i mancati guadagni. Va detto che il tribunale civile non poteva fare altro che riconoscere il mancato rispetto di un contratto disatteso. Vi sono molte ombre che qualcuno dovrà chiarire tenuto conto che proprio l’assessore alle opere pubbliche di allora si era dissociato da alcune decisioni chiedendo di procedere alla sospensione .
Su Richiesta del Collegio dei Revisori ora si esprimerà anche la Corte dei Conti a cui è stata inviata tutta la documentazione in quanto gli amministratori della precedente giunta che hanno sottoscritto il contratto sono stati messi in mora.
Ci troviamo di fronte a uno di quei casi che avremmo preferito non vedere a Monza: opera di riqualificazione che non parte per anni, costi che lievitano a dismisura, un privato coinvolto nel project financing che riesce ad ottenere un rimborso di milioni di euro pur non avendo posato neanche un mattone.
il Comune di Monza è ora ritornato in possesso completo delle aree ex Macello. Abbiamo ora l’opportunità di progettare uno sviluppo equilibrato dell’area con un percorso partecipato con i cittadini del quartiere. Sull’area si intendono infatti realizzare due edifici scolastici che ospiteranno le scuole Bellani e Citterio. Ciò darà risposta a un bisogno concreto della città e attenuerà il danno finanziario procurato al Comune di Monza da un’incauta operazione.
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