Si leggono ultimamente notizie in merito alla realizzazione di un sistema di trasporto metropolitano sino a Monza ed in particolare del prolungamento della linea 5. Oggi giustamente molti si fanno paladini di questa infrastruttura dimenticandosi che, se non fosse stato per un “NO” del Sindaco Mariani (LEGA NORD) e dell’allora assessore alla mobilità Romeo (LEGA NORD), ovviamente sostenuti dalla maggioranza di centro-destra, ora si parlerebbe della data d’inaugurazione della tratta Bignami – Bettola e non della ricerca di fondi per uno studio di fattibilità.
Infatti una delle “eredità” lasciate dalla giunta Faglia (centro – sinistra) erano le trattative con la società M5 (un ATI che aveva proposto il projet financing per la realizzazione dell’opera) per portare la linea 5 sino a Bettola realizzando un interscambio con la linea 1, il cui prolungamento era già stato definito. L’indicazione di Bettola andava incontro anche alle esigenze della società M5 che cercava un’area su cui realizzare il deposito e l’officina.
Correva l’anno 2007, ci furono le elezioni e il cambio di maggioranza nel Comune di Monza e, conseguentemente, al tavolo istituzionale con i Comuni diMilano, Sesto S. Giovanni, Cinisello Balsamo, la Regione Lombardia e, ovviamente, la società M5 si presentarono Mariani e Romeo. In quell’ occasione sidiscusse del prolungamento della linea 5 il cui percorso era fino a quel momento definito da Garibaldi a Bignami e si propose di far arrivare la linea sino a Bettola con un tragitto lungo viale Fulvio Testi chiedendo ai Comuni interessati una compartecipazione agli oneri.
Mariani disse che il Comune di Monza non era disponibile a concorrere neppure con un Euro per una metropolitana che si fermava al confine di Monza e che il collegamento per Milano si poteva realizzare tranquillamente utilizzando un solo binario della ferrovia.
Qualcuno a quel tavolo cercò di spiegare che oltre a non essere sufficiente un binario per realizzare un collegamento con Milano, arrivare a Bettola era un primo passo per poi puntare ad un prolungamento all’interno della città di Monza. Anche perché in quel momento i finanziamenti pubblici coprivano quella tratta ed al Comune era richiesto un contributo minimo.
Mariani e Romeo ribadirono il NO di Monza e lasciarono il tavolo così il Comune di Milano si prese il finanziamento per portare la metropolitana linea 5 fino a San Siro.
Solo il PD protestò in Consiglio Comunale; nessun comitato organizzò raccolta di firme per richiedere che fondi già stanziati non fossero regalati al Comune di Milano, privando Monza di un’opportunità; perché ?
Adesso che la Lega Nord si faccia paladina della realizzazione di un collegamento su ferro di tipo metropolitano fa piacere ma che osi attaccare il PD, accusandolo di opporsi, è ridicolo oltre che inaccettabile.Troppo facile fare proposte demagogiche senza indicare i costi e chi li dovrebbe sostenere.
Perché la Lega Nord, che è al governo della Regione Lombardia non dice invece con che quota è disposta a sostenere quest’opera.
Il PD di Monza è a favore dell’opera, e sostiene l’azione del Sindaco di Monza Roberto Scanagatti nei confronti di Regione Lombardia per sollecitare sia la realizzazione della M5 da Bignami a Bettola, sia la progettazione da Bettola fino a Villa Reale e Ospedale. Quando si avviano grandi opere di questo tipo occorre però avere certezze su Costi, Tempi, Percorsi, lmpatto sul territorio , sulla viabilità e sulla popolazione coinvolta dai futuri cantieri, Modalità di finanziamento e Costo diretto e indiretto su ogni singolo cittadino monzese.
Chiediamo quindi di riportare il dibattito su questi temi .
Report