IL PD DI MONZA
Tutti i partecipanti al tavolo pensano che il Segretario cittadino debba essere eletto da tutti gli iscritti. Un numero ristretto sarebbe propenso ad effettuare primarie aperte a tutti, mentre altri credono che queste possano rivelarsi controproducenti. Qualcuno ribadisce che comunque l’elezione del segretario deve avvenire dopo un percorso “Congressuale”.
La composizione dell’esecutivo andrebbe rivista, soprattutto dando più potere all’azione del Segretario (che non dev’essere un mero coordinatore dei portavoce dei circoli) ma deve avere un ruolo Politico.
Il partito dovrebbe prioritariamente allargare gli spazi di partecipazione a tutti (elettori del Pd, delle primarie e cittadini interessati a determinati argomenti) attraverso la creazione di Circoli Tematici e riprendendo l’esperienza molto positiva dei cantieri delle idee, che non devono servire soltanto durante le tornate elettorali, ma che devono continuare anche dopo come verifica e rielaborazione delle proposte utili per la città. I Circoli Tematici operano su temi cittadini, ma riflettono nel contesto locale scelte anche di carattere nazionale, regionale , locale.
Per quanto riguarda il rapporto tra eletti nelle istituzioni e partito, la totalità dei presenti crede che la partecipazione di Consiglieri, Sindaco e Assessori all’Assemblea cittadina debba essere sicuramente garantita ed auspicata ma senza diritto di voto per evitare eventuali influenze nelle decisioni politiche del partito. Si chiede che l’Esecutivo e l’Assemblea sia in grado di mantenere un maggior coordinamento e collegamento tra Amministrazione Comunale, Consiglio Comunale, Partito.
Per quanto concerne la costruzione delle liste del Pd alle Comunali, si chiede di selezionare i candidati con giusto anticipo soprattutto in base al merito alle competenze e al rinnovamento. Prestare massima attenzione alla formazione politica dei giovani e degli aspiranti amministratori. Il Partito non deve essere un “comitato elettorale” e deve mantenere un albo degli elettori.
IL PD DI MONZA E IL LIVELLO PROVINCIALE
Necessità di collegamento tra PD di Monza ed eletti monzesi ai vari livelli; essi rappresentano in primo luogo il partito , ma devono anche in parte farsi carico delle istanze che arrivano dal PD di Monza.
Il livello provinciale dovrebbe interloquire fondamentalmente con la Segretaria cittadina evitando di riferirsi direttamente ai singoli Circoli cittadini.
Occorre un coordinamento con la Segreteria Provinciale per evitare sovrapposizioni di ruoli ed iniziative e per evitare la duplicazione degli sforzi.
IL PD DEI CIRCOLI - A MONZA I CIRCOLI
Alla luce del calo di iscrizioni registrato nel 2014, ma del contemporaneo 41% alle elezioni europee, il tavolo si domanda se la tessera sia ancora uno strumento attuale oppure sorpassato o, forse, da integrare anche con altre forme più moderne e liquide di partecipazione.
Tutti concordano sul fatto che per coinvolgere nuovi iscritti/simpatizzanti sia fondamentale puntare sulla comunicazione. E’ necessaria un’indagine conoscitiva sugli iscritti
Si prende atto di una difficoltà diffusa di aggregazione e partecipazione presente nei 6 circoli monzesi e se ne vorrebbero individuare meglio cause e soluzioni alternative.
Secondo una buona fetta dei presenti, l’attuale impostazione territoriale dei circoli è sorpassata ed andrebbero ridotti, accorpandoli fra loro in massimo 2-3 circoli per superare frammentazione e dispersione. Qualcuno ipotizza addirittura un circolo unico per tutta la città. L’attuale organizzazione non sembra favorire l’ingresso di nuove forze.
Alcuni ribadiscono invece come i 6 circoli svolgano la funzione di vicinanza con la cittadinanza sia per l’ascolto delle problematiche locali sia per l’elaborazione delle idee e la consultazione e il confronto degli iscritti. Per loro i circoli restano il modello fondativo del PD cittadino e devono essere liberi anche di affrontare tematiche generali e non solo della città e del quartiere.
Tutti concordano sull’esigenza di creare molteplici circoli tematici che possano sviluppare idee focalizzandosi su argomenti ben precisi, fungendo da polo di attrazione per la cittadinanza. Le persone sono disponibili ad impegnarsi su temi concreti se percepiscono che possono concorrere alle decisioni.
Alcuni propongono che gli attuali circoli debbano essere trasformati e sostituiti da “presidi territoriali” che discutano unicamente delle problematiche presenti nei diversi quartieri come stimolo alle Consulte di Quartiere e di segnalazione di interventi urgenti all’Amministrazione. Punto di riferimento per il territorio e raccolta dei problemi dei cittadini con attenzione agli aspetti concreti.
E’ stata anche ipotizzata la creazione di un Circolo OnLine per Monza per avvicinare una serie di iscritti ed elettori che preferiscono confrontarsi tramite i nuovi strumenti di partecipazione elettronica.
Si richiede comunque che i circoli ricevano tempestivamente le informazioni dai “livelli superiori” per poter operare con consapevolezza sui temi dipertinenza.
Si conviene tutti che il dibattito sulla futura organizzazione dei Circoli Monzesi deve continuare localmente oltre questa conferenza organizzativa.
PARI OPPORTUNITA’
I partecipanti concordano sull’importanza della parità di genere e la necessità di favorire la presenza femminile. Molti hanno sottolineato che la partecipazione delle donne debba essere garantita per competenza e non solo per regolamento. In questo senso le quote rosa dovrebbero essere più flessibili evitando di imporre una soglia automatica del 50% anche se si riconosce che molto va ancora fatto per avere una vera cultura della parità di genere a prescindere dalle quote.
E’ auspicata da molti una maggior presenza dei giovani nel partito , nei suoi organismi e nelle attività. Si riconosce però che necessitano anche di spazi di autonomia (GD) capaci di attrarre una fascia di giovani che altrimenti non si avvicinerebbero al partito. Si ha la consapevolezza che nel PD di Monza e in Consiglio Comunale c’è stato un notevole rinnovamento con una consistente presenza di giovani.
E’ stata inoltre richiesta da alcuni la costituzione del “Comitato die Garanti” a livello cittadino come da Statuto.
Monza 18.novembre 2014
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