Al di là della facile retorica è doveroso sottolineare come le Primarie del Partito Democratico siano state un successo. La grandissima partecipazione dei nostri elettori ci ha ripagato di molti mesi di delusioni, titubanze e fraintendimenti più o meno voluti.
Il risultato uscito dalla urne è chiarissimo e netto: Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito Democratico legittimato da una indiscutibile maggioranza numerica. A lui vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Sono convinto che sarà un ottimo segretario.
Elettori e Militanti hanno dato un segnale di fortissima voglia di cambiamento della classe dirigente del Partito Democratico. E’ questo il dato che a mio avviso emerge in modo più eclatante dal responso delle urne.
Gianni Cuperlo e Pippo Civati sono stati due degni concorrenti, protagonisti di una battaglia congressuale animata, aspra ma corretta. Credo e spero che Matteo Renzi sappia recuperare quanto di buone le loro due mozioni avevano da esprimere.
Possiamo essere orgogliosi di aver mostrato a noi stessi e al Paese di un essere un Partito vitale in grado di trovare al suo interno le energie e la voglia di cambiare. Senza strappi e liste di proscrizione.
La classe dirigente che ha retto le sorti di questo partito (bene o male decidetelo voi) negli ultimi vent'anni è stata gentilmente e rispettosamente accompagnata alla porta.
Ora non abbiamo più scuse.
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