La notizia è scivolata via sui media locali e nazionali senza fare troppo rumore. Settimana scorsa la giunta Maroni-PDL in Regione Lombardia ha respinto la mozione presentata da Umberto Ambrosoli sul riconoscimento della assistenza sanitaria per i minori figli di extracomunitari irregolari.
La mozione chiedeva alla Giunta di accogliere una raccomandazione istituzionale, frutto di un accordo della Conferenza Stato-Regioni che “invita all’“Iscrizione obbligatoria al Sistema Sanitario Regionale dei minori stranieri presenti sul territorio a prescindere dal possesso del permesso di soggiorno”.
Ad oggi hanno già recepito con atto formale questo Accordo Stato - Regioni il Lazio, la Provincia Autonoma di Trento , la Puglia, la Liguria, la Campania e la Calabria.
La civilissima Lombardia invece NO!
Lega e PDL hanno deciso di continuare a lasciare senza assistenza pediatrica un bambino in ragione del suo status di figlio di persona non in regola con il permesso di soggiorno.
Le giustificazioni del centrodestra sono risibili, accusano il centrosinistra di «sfruttare» la questione per portare avanti invece la «battaglia ideologica che punta alla cancellazione della legge Bossi-Fini che regola i flussi immigratori”.
Prima che una questione politica siamo di fronte a una questione di coscienza: un bambino non può vedersi negato un diritto fondamentale come quello alla salute e all’assistenza.
Mi è tornato alla mente il 2009 quando l’allora Governo Berlusconi voleva eliminare il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolevano a una struttura sanitaria. Allora la mobilitazione fu grande. La società civile si mobilitò e il Partito Democratico (non solo) con una forte opposizione in Parlamento fece decadere l’emendamento.
Io vorrei che anche in questa occasione la mobilitazione sia ampia, forte e decisiva per ottenere il recepimento anche in Lombardia dell’accordo Stato-Regioni.
I voti del PDL in Lombardia, ‘nostri alleati’ a Roma, sono stati decisivi per il respingimento della mozione. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Ministro della Salute del Governo Letta.
Come Segretario Cittadino ho proposto al nostro gruppo consiliare di riproporre la mozione Ambrosoli in Consiglio Comunale a Monza. Sarebbe bello se la stessa cosa succedesse in tutti gli altri Consigli della Brianza per testimoniare in maniera netta e chiara che sui temi dei diritti fondamentali il Partito Democratico non intende fare sconti a nessuno a nessuno livello.
Report