E' stata l'occasione per discutere con Saula e i nostri figli della nostra storia e della nostra attualità. Giacomo e Tommaso sono "grandi" ed è quindi il momento ideale da un lato per ricevere pensieri da loro dall'altro per continuare ad aiutarli a crescere in maniera sempre più consapevole.
Abbiamo trovato la bandiera, abbiamo parlato, l'abbiamo esposta: è stato un bel momento per la nostra famiglia. Questa mattina con Saula e sua mamma sono andato in piazza Trento e Trieste per la manifestazione proposta dall'autorità comunale.
Pioveva ma nonostante questo tanta gente (molta di più che alle ultime celebrazioni del 4 Novembre piuttosto che 25 aprile o 2 Giugno) tra cui tanti bambini era presente con tantissime bandiere tricolori .
Il primo intervento è stato della Professoressa Parri della Associazione Mazziniana di Monza.
Non l'avevo mai sentita parlare e poco conosco di questa associazione. E' stato un bell'intervento: ha presentato la storia delle 4 giornate di Monza del 1848 e la partecipazione dei nostri concittadini ai moti indipendentisti di quel secolo che hanno portato all'unità d'Italia.
Se avessi avuto la possibilità di parlare avrei voluto condividere la voglia di cogliere nella realtà attuale vissuta quotidianamente dal nostro Paese, i segni della presenza di quella storia e del cammino fatto in unità dalla nostra Italia.
E' un momento storico difficile:
Da una parte un centro-nord ricco capace di crescere un centro –sud più in difficoltà sotto l'aspetto imprenditoriale e dello sviluppo; un aspetto di legalità incerta che grava su tutto il paese mettendo e ancora in particolare al sud vincoli allo sviluppo e alla crescita dirottando risorse e disponibilità in poche mani ; uno sperpero di risorse per una burocrazia farraginosa in particolare in tanta parte dell'amministrazione pubblica ; capacità umane che cercano possibilità di esprimersi lontane dal nostro paese ... e mi fermo agli aspetti più eclatanti.
Dall'altra un paese con risorse importanti in campo ambientale e storico -artistico ; risorse e capacità umane vogliose di impiegarsi per lo sviluppo del proprio paese ; un apparato di solidarietà e sussidiarietà in continuo rinnovamento che trova origine nella storia stessa del nostro paese ; ricchezze e peculiarità locali che coordinate e condivise amplificano il potenziale del nostro paese in un Europa aperta a trovare una sua posizione nel contesto mondiale e anche qui mi fermo alle più evidenti.
Insomma avrei sottolineato che sulla bilancia della storia il cammino della nostra nazione ci ha portato ad un punto dove la coesione nazionale costituisce (pur nelle sue diverse accezioni e modernizzazioni) il motore propulsivo del nostro sviluppo.
L'impegno di tutti, società civile, mondo sindacale e imprenditoriale, politica, chiesa, cooperazione cittadini deve andare in questa direzione :condivisione dell'obiettivo di sviluppo e crescita del paese portando ad un civile confronto le diverse opzioni per raggiungerlo consci che la democrazia raggiunta dal nostro ordinamento ci permetterà di individuare le modalità migliori.
Tutto questo non è stato detto da parte del Sindaco Mariani e mi è spiaciuto perchè ancora una volta è stata sprecata una una occasione di crescita collettiva nella nostra città.
Evviva l'Italia e grazie a tutti i cittadini che per lei vogliono continuare ad impegnarsi
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