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Il_ponte_dimenticato_foto1Questa storia parla di piccolo ponte sulla ferrovia, collocato in mezzo al quartiere di S.Biagio a poche centinaia di metri dalla parrocchia. Attraversarlo in automobile è un attimo; se non fosse per il restringimento della carreggiata non ci si accorgerebbe neppure di trovarcisi sopra. Per i pedoni e i ciclisti, quei venti metri di via Medici sono al contrario una vera prova di coraggio. La carreggiata è così stretta che il passaggio contemporaneo di pedoni e mezzi è impossibile soprattutto nei mesi estivi quando la vegetazione invade la sede stradale.

Se fino ad oggi incidenti gravi non ce ne sono stati è solo grazie alla prudenza dei cittadini. Lo sanno bene gli abitanti della zona che già da alcuni anni si sono rivolti alla circoscrizione 5 per chiedere la messa in sicurezza dell'attraversamento.

Il_ponte_dimenticato_foto2La giunta Faglia si era fatta carico del problema e, tramite l'assessore Marrazzo, aveva raggiunto un accordo con RFI (la società proprietaria della rete ferroviaria). Da allora la sistemazione del ponte è sempre stata inserita tra le voci del bilancio partecipato della circoscrizione 5 ma, nonostante le ripetute interpellanze  presentate dei consiglieri di circoscrizione del PD e della Lista Faglia, a parte qualche generica rassicurazione da parte dell'assessore Mangone, la giunta Mariani non ha fatto nulla per migliorare la sicurezza del ponte. Alla luce del fatto che prossimi mesi è prevista la realizzazione di nuove unità abitative all'inizio di via Medici, il conseguente aumento del traffico non potrà che far peggiorare la situazione.

Per questo motivo, in questi giorni, il circolo 6 si è mobilitato per ricordare ai cittadini il disinteresse di questa amministrazione e le mancate promesse dell'Assessore Mangone distribuendo agli abitanti di via Medici e delle vie limitrofe un volantino dedicato.

Abbiamo il sospetto che il sindaco Mariani abbia intenzione di utilizzare il ponte per la sua rielezione iniziando i lavori poco prima della consultazione elettorale o inserendoli come punto qualificante del suo programma per il quartiere di S.Biagio (sperando che nel frattempo nessuno si faccia male).

A pensar male si compie peccato, diceva qualcuno, ma spesso ci si azzecca...