Alle ore 18 del 25 Febbraio 2010 si è svolto presso la Sala Maddalena nel centro storico di Monza un interessante incontro che ha visto la partecipazione di tre giovani e brillanti esponenti del Partito Democratico: Debora Serracchiani, deputata al Parlamento europeo; Giuseppe (Pippo) Civati, consigliere regionale della Lombardia e Matteo Renzi, sindaco di Firenze.
Diversi sono stati i temi trattati, si è partiti naturalmente dalla situazione del PD in vista delle prossime elezioni regionali di fine marzo, con Debora Serracchiani che ha evidenziato in primis la necessità di ritrovare un'adeguata capacità di ascolto e di comunicazione verso quell'elettorato e quella parte di cittadini che sentono la necessità di un cambiamento all'interno delle diverse regioni e a livello nazionale. La giovane europarlamentare ha inoltre sottolineato come, in caso di eventuali sconfitte in regioni dove il centro-destra gode obiettivamente di un consenso molto ampio, i candidati del Pd dovranno avere il coraggio di rimanere alla guida dell'opposizione per intraprendere progetti di lungo periodo.
Pippo Civati ha aggiunto al riguardo la necessità per il Pd di far propri dei cavalli di battagli (vedi nucleare, questione morale) sui quali poter condurre un'adeguata campagna elettorale e di comunicazione. Forte della sua esperienza in Parlamento europeo, la Serracchiani ha poi evidenziato come, a differenza del nostro Premier, nessun altro in Europa ha negato la crisi, e come uno degli obiettivi principali da perseguire a livello comunitario sia quello di ricercare un'armonizzazione per quanto riguarda la legislazione fiscale dei diversi Stati, la quale deve essere accompagnata da un adeguato piano strategico che ciascun paese deve essere in grado di attuare, partendo da questioni fondamentali come la riforma degli ammortizzatori sociali e un proposta di legge sul contratto unico (vedi Tito Boeri).
Matteo Renzi, in totale sintonia con Debora, ha sottolineato la necessità di proporre un modello culturale del tutto diverso rispetto a quello proposto dal centro-destra, cambiamento che deve essere condotto rinnovando la classe dirigente, proponendo personaggi validi che non abbiamo la paura di affrontare il presente e che abbiamo la speranza e la fiducia per un futuro sicuramente migliore.