Come è strana la vita politica monzese condita da ignoranza. O forse meglio, condita dall'incoerenza e dall’ipocrisia del ceto politico della destra monzese.
Salgo nella sala riservata al pubblico dell’aula del Consiglio Comunale, mi siedo e in silenzio mi appresto a seguire i lavori in compagnia di altri tre cittadini. Davanti a me tre giornalisti seduti ai posti loro dedicati e i banchi dell’opposizione.
Improvvisamente compaiono una quindicina di persone e lo spazio del pubblico in parte si riempie.
Una signora dai capelli biondi prima estrae dalla propria borsa dei rotoli di carta, uno, due, tre, quattro e inizia a distribuirli ai nuovi arrivati, poi cenno d’intesa con il consigliere Allevi. Tutto è pronto per la sceneggiata organizzata. Il microfono del Consigliere Allevi si accende, partono una serie di parole e frasi contro la Giunta e, in particolare, contro il Sindaco, per il colpevole silenzio relativo a un presunto arrivo di 100 richiedenti protezione internazionale che avrebbero dovuto essere alloggiati in via Monte Oliveto. Il suo tono di voce si alza, le sue parole diventano gravi e offensive, provocando la reazione di assessori e consiglieri di maggioranza.
Ma ormai Allevi non lo tiene più nessuno, un servo sciocco al suo fianco si alza e urla “…a Cutro adesso c’è lo Stato”, gli astanti sopraggiunti nello spazio per il pubblico srotolano i loro cartelli recanti slogan, battono le mani, uniscono le loro urla a quelle dei consiglieri di opposizione. La seduta viene sospesa, i vigili sequestrano i rotoli di carta. Fine primo atto della sceneggiata.
Dieci minuti e si torna in aula. I toni si placano, Allevi torna a parlare e, sorpresa delle sorprese, si schiera per l’accoglienza diffusa, si spertica nell’esaltare che non è umanamente possibile mettere 100 persone in uno stabile di 450 mq, senza uno spazio esterno, senza insegnanti d’italiano e così via. Non solo, rivolgendosi al Sindaco afferma “…il segretario del suo partito ha dichiarato di essere contrario all’insediamento e auspica la forma di accoglienza diffusa….”. Non solo si dichiara disponibile a collaborare con la maggioranza per evitare lo scempio di via Monte Oiveto. Si alternano una serie d’interventi di consiglieri di maggioranza e opposizione, qualche urla e questa parte della serata si conclude due ottimi interventi del Sindaco paolo Pilotto e dell’assessore competente, Egidio Riva.
Facevo fatica a comprendere cosa fosse successo, Fratelli d’Italia per l’accoglienza diffusa e contro la Meloni, Lega Nord e Forza Italia. La destra monzese contro i provvedimenti del loro governo in materia di immigrazione, uniti però contro la Giunta, il Sindaco e contro il PD che in Parlamento si è opposto a quei provvedimenti.
Strana la politica della destra monzese.
Qualche ora di riflessione e poi l’idea di sottoporre come PD a tutti i consiglieri comunali una mozione che riaffermasse le principali obiezioni e criticità che avevamo esposto in una conferenza stampa qualche giorno prima. E così è stato. Quel testo condanna anche gli ultimi provvedimenti previsti da Cutro 2 e i tagli all’insegnamento dell’italiano, dei servizi dello psicologo e della Pubblica Amministrazione locale. Provvedimenti anch’essi votati in Parlamento da Fratelli d’Italia, Lega e forza Italia.
Definito il testo, parte dal Capogruppo la consultazione con le forze di maggioranza e minoranza, e tutte lo sottoscrivono dopo qualche ininfluente aggiustamento.
E così la settimana successiva torno in Consiglio Comunale, nell’area del pubblico della sala consigliare dei fans di Allevi neppure l’ombra, gli interventi dell’opposizione abbastanza tranquilli in alcuni casi anche enfatici, e, dopo un’ulteriore denuncia dell’assessore Egidio Riva di ulteriori provvedimento del governo Meloni secondo i quali in casi di emergenza la capienza degli stabili può essere raddoppiata, si va al voto e senza sorprese l’ordine del giorno viene approvato all’unanimità. Beh lasciatemi dire con un pizzico di orgoglio: il PD ha fatto un gran bel lavoro.
Ora dobbiamo mantenere alta l’attenzione, dobbiamo monitorare ogni passaggio della Prefettura, delle sue decisioni. Il Sindaco Paolo Pilotto nella continuità di buoni rapporti con la Prefettura farà altrettanto.
La nostra idea di accoglienza diffusa, umana, nel rispetto dei diritti delle persone, nel solco della solidarietà che da sempre contraddistingue la comunità monzese, deve guidare le nostre azioni nelle prossime settimane. Così come dobbiamo interloquire con grande pazienza anche con i cittadini che risiedono nelle vicinanze di via Monte Oliveto e che evidenziano il rischio di disagi e criticità. Anche questi cittadini hanno diritto a vivere tranquillamente nel proprio quartiere.
Dobbiamo infine continuare la nostra ferma opposizione all’unico responsabile della politica incivile e disumana rivolta a chi scappa da guerre, povertà e violenze: il governo Meloni e la destra, nazionale e monzese.