Con la nuova legge elettorale, il Rosatellum, i candidati concorrono con un sistema misto. I collegi italiani porteranno all’elezione di un totale di 392 deputati e 196 senatori, dei quali un terzo con il maggioritario, o uninominale, in cui le coalizioni o i partiti candidano una sola persona e il candidato più votato viene eletto. Due terzi con il proporzionale, o plurinominale, nei quali i seggi vengono divisi in proporzione ai voti presi dalle coalizioni o dai partiti.
Per la prima volta, anche chi ha meno di 25 anni (e più di 18) voterà per eleggere il Senato
Il sistema elettorale non cambia tra Camera e Senato, quindi il voto si esprime nello stesso modo su entrambe le schede, cioè sia sulla scheda rosa sia sulla scheda gialla (scheda rosa Camera dei Deputati, scheda gialla Senato della Repubblica).
È sufficiente tracciare una croce sul simbolo del Partito Democratico: il voto alla lista plurinominale del Partito Democratico si estende automaticamente anche al candidato uninominale sostenuto dalla coalizione di centrosinistra.
Altrettanto valido è tracciare una croce sia sul simbolo del Partito Democratico sia sul nome del candidato uninominale: il voto viene assegnato al candidato uninominale sostenuto dalla coalizione di centrosinistra e alla lista plurinominale del Partito Democratico.
Il voto è valido anche se si traccia la croce nel riquadro in cui è contenuto il simbolo del Partito Democratico, o anche solo sull’elenco dei candidati plurinominali: il voto viene assegnato al candidato uninominale sostenuto dalla coalizione di centrosinistra e alla lista del Partito Democratico.
Attenzione, non c’è voto disgiunto, non si può votare sia il Partito Democratico che il candidato uninominale di un altro partito o coalizione.
Altra cosa importante: non sono previste le preferenze. Si può votare una lista, ma non si può scegliere a quale candidato di quella lista dare il vostro voto: la lista dei nomi è solo un’informazione in più. Se alla scheda si aggiungono altri segni sui nomi dei candidati, si rischia di annullare il proprio voto.