Ci hanno creduto fin dall’inizio, Beppe Sala, Gianpietro Ghedina, Attilio Fontana e Luca Zaia, anche senza il sostegno del Governo Nazionale. Hanno creduto nel progetto del Presidente del Coni Malagò e del mondo sportivo italiano.
Un risultato importante per tutto il Paese, ma adesso non bisogna perdere tempo, bisogna mettersi subito al lavoro perché i sette anni, che ci separano dall’inizio dei giochi, passano in fretta. Non si devono ripetere gli stessi errori fatti per Expo 2015, Beppe Sala lo sa bene.
Come sostiene il Segretario Peluffo sul sito di Democratica: “la preparazione deve partire da subito per essere condotta con strumenti legislativi e amministrativi ordinari, partecipativi e trasparenti, facendo tesoro degli errori passati. Perché il ricordo degli anni buttati nei litigi tra Formigoni, Moratti e Tremonti, dopo aver vinto Expo 2015, sono ancora nella mente. Vivo il ricordo del tempo perso. Inutile spreco che costrinse poi a una corsa a perdifiato per non sprecare un’occasione storica. Occasione che solo grazie alla determinazione del Governo a guida Pd e di uno straordinario manager come Beppe Sala siamo riusciti ad agganciare.
Alla luce di questo passato, è bene stare vigili: non possiamo permetterci lo stesso errore. Serve da subito una governance chiara ed efficiente, che punti sulla valorizzazione delle idee, dei progetti e delle persone migliori. Dell’esperienza di Expo va ripresa anche la capacità di mettere al centro la sostenibilità ambientale e la cura al reimpiego degli spazi anche dopo la fine dell’evento (dove sorgeva l’Expo oggi si sta realizzando il progetto Human Technopole e Mind, eccellenza europea in innovazione e in ricerca)”.
Continua Peluffo: “dovranno essere Olimpiadi invernali di successo perché ineccepibili nella preparazione e nella gestione, perché forti nel messaggio che sapranno dare, durante e dopo il loro svolgimento, di occasione di incontro e di scambio, di apertura al mondo, di attenzione all’ambiente e di riutilizzo degli impianti e delle strutture. Il Sindaco Sala ha dimostrato la tempra necessaria con la sua storia e con la scelta coraggiosa di rimettere in gioco Milano dopo la sconfitta della mancata assegnazione della sede dell’Agenzia Europea del farmaco. Il Pd è convintamente al suo fianco. Adesso sfidiamo le altre Istituzioni nazionali e territoriali, le altre forze politiche, ad essere all’altezza di questa bellissima opportunità di dimostrare il valore dell’Italia tutta”.