Ventiquattro mesi di governo. Matteo Renzi siede a Palazzo Chigi da due anni e in questo lasso di tempo il Paese è cambiato profondamente. Lo dicono i numeri. Ventiquattro dati – uno per ogni mese di governo – che restituiscono l'Italia di oggi. Guarda le silde
La disoccupazione è passata in due anni dal 13,1% all'11,4%. La disoccupazione giovanile, in particolare, è oggi al 37,9% mentre due anni fa toccava il 43,6%. Il prodotto interno lordo ha aggiunto il segno più: +0,8% contro il -1,9% del febbraio 2014. La fiducia dei cittadini è a quota 118,9 punti ed era solo 94,5.
E ancora, l'arretrato giustizia civile è sceso di 1,4 milioni. (i 4,2 di oggi contro i 5,6 milioni di ventiquattro mesi fa). Lo stipendio massimo dei dirigenti pubblici si è ridotto a 240.000 euro a fronte dei 311.000 nel 2014. I decreti attuativi in attesa sono solo 216, erano quasi 900 soltanto due anni fa.
In Italia aumentano i visitatori dei musei ma diminuiscono le ore di cassa integrazione e 10,4 milioni di connazionali ricevono 80 euro in più al mese mentre nessuna famiglia italiana paga le tasse sulla prima casa.
Aumentano le automobili prodotte, il recupero dell'evasione, gli investimenti stranieri, i fondi per il sociale, i ragazzi che fanno servizio civile, l'export agroalimentare, i cantieri di edilizia scolastica, i fondi per la sanità e la copertura della banda ultra larga.