Arriva la circolare interpretativa. Critico il PD: "La Giunta getta la maschera e svela le sue vere intenzioni". In settimana la Direzione generale Territorio, urbanistica e difesa del suolo ha emanato la circolare che fornisce chiarimenti interpretativi e applicativi relativamente ad alcune disposizioni della legge regionale di contrasto al consumo di suolo che è stata approvata in consiglio regionale lo scorso 28 novembre.
Un atto richiesto a gran voce dal Pd, dopo che erano giunte diverse segnalazioni da parte di alcuni Comuni lombardi che lamentavano la scarsa chiarezza nell'applicazione del provvedimento, soprattutto nella parte relativa alla possibilità di approvare varianti in riduzione ai propri Pgt. "Se prima rimaneva qualche dubbio su questo punto - dichiarano tra il polemico e il sorpreso il capogruppo Enrico Brambilla e Jacopo Scandella - ora è chiaro che questa facoltà è esclusa. Con la circolare la Giunta getta la maschera e svela le sue vere intenzioni".
"Gli annunci buonisti di questa maggioranza lasciano il posto a un provvedimento che è una vera e propria contraddizione in termini - spiegano i due esponenti del PD -. Nella lettera si precisa, infatti, che i comuni possono approvare "varianti in riduzione", cioè sottrarre alla cementificazione aree destinate a essere urbanizzate, purché però non riducano le previsioni edificatorie del documento di piano: in pratica, se tolgono un'area da una parte ne devono aggiungere una uguale da un'altra parte.
Ciò significa che si legano le mani a quei comuni virtuosi, e sono tanti, che devono aspettare ancora trenta mesi per approvare varianti in riduzione. La situazione diventa ancora più paradossale se si pensa che la Giunta modifica di fatto il contenuto di una legge con una circolare. Questo articolato era già un pasticcio legislativo di per sé, ma adesso diventa pericoloso e inadeguato. Annunciamo sin da ora la presentazione di un progetto di legge per correggere in corsa questo mostro legislativo".