Domenica 6 aprile, alle ore 9 spaccate, in una bellissima giornata di sole, un capannello di una trentina di persone era accalcata attorno a uno dei tavoli di legno del Centro sportivo comunale Ambrosini per ritirare la sua pettoralina delle Pulizie di primavera, i guanti da lavoro, le scope, le vanghe e i rastrelli.
La “mission possible” – anche se molto faticosa - era ripulire dalle erbacce, dalle foglie secche e marcite, e dalla spazzatura, le aree verdi del centro sportivo, regolare le aiuola e le siepi, insomma occuparsi di quella cura della cosa comune che distingue un abitante da un vero cittadino.
Per far questo il Circolo 4 ha unito le sue forze e i suoi volontari a quelli della UISP, l’Unione Italina Sport per Tutti e con la GES, la associazione sportiva dilettantistica che ha in gestione il campo da calcio del centro.
Perché il Circolo 4 ha deciso di partecipare alle Pulizie di Primavera scegliendo come campo d’azione proprio il Centro Sportivo Ambrosini ?
Per almeno due ragioni: la prima è che questo polmone verde è una risorsa dei quartieri Triante e San Giuseppe, ossia delle realtà territoriali e sociali alle quali si rivolge ed è da sempre aperto il nostro circolo. La seconda è l’ambizione di contribuire a far diventare questo luogo un centro di socialità, aggregazione, cooperazione tra le realtà sociali del quartiere e di sano civismo.
Un bene comune vivo e vegeto, in poche parole.
Perché, se ci pensate, l’attività sportiva che si rivolge a tutti – e non necessariamente ai campioni o agli aspiranti tali - assomiglia molto a un caleidoscopio con tante sfaccettature: la salute delle persone che la praticano, l’occasione di conoscere nuovi amici, la palestra di vita dove imparare a
lavorare insieme ai compagni di squadra, una lotta alla solitudine e, perché no, anche un presidio di controllo sul territorio.
Perché è esperienza comune che dove c’è incuria o abbandono, là c’è occasione di uso improprio dei beni.
Tra siepi potate e pulizia delle aiuole, non saprei dire quante migliaia di foglie, la stragrande maggioranza secche o marcite, sono state raccolte: eloquente il numero di sacchi ordinatamente allineati in attesa di essere portati via.
La nota più bella: tanti bambini. Qui vengono a giocare e qui sono venuti a fare le pulizie.
Dopo averci giocato, sono venuti a riordinare la loro stanza senza più pareti, ma con tanti alberi.