Non solo hi tech e impresa, ma anche cultura, istruzione e turismo: è questo il contenuto della mozione presentata dal gruppo PD riferita alla provincia di Monza e Brianza, votata martedì 18 marzo 2014, in Consiglio regionale, nell’ambito degli impegni presi dall’istituzione durante l’iniziativa “100 tappe in Lombardia”. Da quel tour nelle province lombarde il Consiglio ha raccolto istanze e priorità che intende trasferire, attraverso le mozioni, direttamente alla Giunta Maroni.
“Nel documento che riguarda Monza e Brianza il primo punto chiede di valorizzare la Villa Reale in vista di Expo, prevedendo, oltre al restauro del corpo centrale, interventi di recupero del parco e soprattutto interventi di ristrutturazione dell’Isa, l’Istituto superiore d’arte, inserito all’interno della Villa”, fa sapere Enrico Brambilla, capogruppo regionale del Pd che, in quanto consigliere del territorio brianzolo, ha illustrato la mozione, di cui è stato primo firmatario.
“Inoltre, chiediamo alla Giunta di porre attenzione alla manutenzione di tutti gli edifici scolastici e di valorizzare il circuito delle ville storiche del territorio, il patrimonio culturale e monumentale di Monza, di assumere decisioni sull’autodromo, di vigilare sull’attuazione dei lavori del San Gerardo. Non solo: la mozione affronta il tema della desertificazione produttiva, in particolare modo quella riguardante l’ex fiore all’occhiello della provincia, ovvero il Distretto Green & hi tech, favorendo la realizzazione di progetti di innovazione”, aggiunge Brambilla.
Una mozione, comunque, “fuori dagli stereotipi che vedono in questo periodo di crisi le istituzioni impegnate principalmente a risolvere questioni legate alle imprese e alle aziende artigianali – fa eco Laura Barzaghi, consigliera brianzola del Pd –. La Brianza non è immune dai problemi dell’area metropolitana: l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, il consumo di suolo, tutte le questioni di carattere sociale. Invece, ci siamo incanalati su filoni più precisi: sicuramente quello più tradizionale dell’imprenditoria e della sburocratizzazione, ma anche quello relativo alle infrastrutture e ai problemi di trasporto, in particolare su ferro, quindi metrotranvie, metropolitana 2 fino a Vimercate, la fermata ferroviaria di Monza Est. Inoltre, chiediamo che vengano risolte le criticità della Pedemontana, un’opera infrastrutturale che non può essere realizzata così”.
Ma i filoni più interessanti, anche per Barzaghi, riguardano quelli che “valorizzano le iniziative per il patrimonio culturale, il turismo, la Villa Reale, il Parco, l’Autodromo, le ville storiche di delizia: tutti ambiti che devono diventare oggetto di valore e occupazione. Consegniamo alla Giunta queste istanze convinti che si può superare anche l’ostacolo rappresentato da una frase che rischia di creare un impasse rispetto al nostro impegno: ‘compatibilmente con esigenze e vincoli di bilancio’. Se vogliamo dare risposte, dobbiamo superare questi ostacoli”, conclude Barzaghi.