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Guerini"Il presidente Letta ha colto molte cose contenute nel programma della segreteria del Partito democratico, soprattutto sul profilo delle risposte ai problemi economici e social da un lato e dell’ammodernamento del sistema politico e istituzionale dall’altro". Così il portavoce della segreteria del PD.

Con 379 voti a favore, 212 voti contrari e due astensioni l'Aula della Camera ha votato la rinnovata fiducia al governo Letta posta dal presidente del Consiglio sulla mozione presentata dalla nuova maggioranza Pd-Ncd-Sc-Udc-per l'Italia-Cd a sostegno delle comunicazioni da lui rese al Parlamento.

Il confronto si è spostato ora al Senato. A Montecitorio a favore della fiducia si sono espressi i deputati della nuova maggioranza presenti. Contrari invece Fi, M5S, Lega, Sel e Fdi. Il voto della Camera ha dunque formalizzato il passaggio di Forza Italia fra le file dell'opposizione.

"Il presidente Letta ha colto molte cose contenute nel programma della segreteria del Partito democratico, soprattutto sul profilo delle risposte ai problemi economici e social da un lato e dell’ammodernamento del sistema politico e istituzionale dall’altro.

Un buon inizio, ci sono le condizioni perché si possa passare dai titoli del discorso di oggi ad azioni di governo e parlamentari dei prossimi mesi". Così Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria PD dopo la richiesta della fiducia da parte del Governo Letta.

“Oggi nel suo discorso alla Camera con cui ha chiesto una rinnovata fiducia, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha indicato con molta chiarezza ed efficacia la rotta europea che il nostro Paese ha davanti a sé”. 

E’ il commento della neo responsabile Europa e Affari internazionali della segreteria del Pd, Federica Mogherini, al discorso di Enrico Letta oggi alla Camera.

“Tra il conservatorismo di un'Europa che in questi anni si è mostrata inadeguata – ha aggiunto - e le tentazioni distruttive dei diversi populismi antieuropei, c'è la necessità di far tornare l'Europa a dare risposte concrete ed efficaci per il presente, e ad essere progetto di futuro.

Per Mogherini “il discorso che oggi Letta ha proposto al Parlamento richiama l'Italia a questa grande responsabilità, già a partire dal Consiglio europeo della prossima settimana, e poi con il semestre di presidenza che avremo a partire da luglio, che potrà essere un' occasione politica fondamentale per chiudere la fase di una piccola Europa del rigore, ed aprire invece una grande stagione di cambiamento in Europa”.

“Il Pd lavorerà con tutte le sue energie per questo obiettivo – ha tenuto a sottolineare Mogherini -, in Italia e in Europa, consapevole che i limiti e gli errori che mostra l'Europa di ieri e di oggi ci impongono - per il bene degli italiani, a partire dai meno garantiti - non di distruggere ciò che del sogno e del progetto europeo resta, ma di rilanciarlo su basi del tutto nuove: integrazione politica, sviluppo economico, investimento nelle persone e nella loro crescita, una comune visione ed azione nel mondo. Non è impossibile, ma anzi è necessario. Il 2014 può e deve essere l'anno in cui l'Italia, insieme ad altri in Europa, cambia il verso del percorso europeo di questi ultimi anni”.