Non appena insediato il nuovo Consiglio regionale Onorio Rosati aveva fissato alcune priorità sui temi del lavoro. A tal fine era intervenuto in Aula con un'interrogazione a risposta immediata sulla richiesta di quote di cassa in deroga da destinare agli esodati. "Stabilire una salvaguardia anche per gli esodati è una priorità - aveva detto Rosati. -
La mobilità in deroga potrebbe essere uno strumento utilizzabile anche per questo target di popolazione.
La Giunta si è resa per ora disponibile ad una fattiva collaborazione con l'INPS, ora attendiamo di sapere qualcosa di più preciso in tempi brevi. Il fattore tempo non è una variabile secondaria".
Sei mesi dopo, finalmente, la Sottocommissione di Regione Lombardia per la Formazione ed il Lavoro ha approvato un capitolo dell'Accordo Quadro sugli ammortizzatori in deroga da destinare agli esodati presenti sul territorio regionale.
L'assessore Aprea ha parlato di un modello lombardo per l'attuazione degli interventi. "Per primi, come Pd, avevamo sollecitato una soluzione simile a quella trovata da Veneto e Piemonte, dopo aver incontrato il comitato degli esodati lombardi e aver ascoltato le loro richieste", puntualizza Rosati.
