L’Associazione Novaluna ha organizzato per Sabato 19 ottobre una gita sociale a Verbania (Lago Maggiore), con il seguente programma di massima:
al mattino,visita guidata alla Casa della Resistenza di Fondotoce,
pranzo sociale al ristorante “La gallina che fuma” di Fondotoce,
al pomeriggio visita alla Villa Taranto di Pallanza.
In base al numero dei partecipanti potremo determinare le modalità del trasferimento (pullman o mezzi propri).
Per info e adesioni:
Giorgio Casera: tf. 3382922292
Email info.novalunamonza@gmail.com
Scheda Informativa
La Casa della Resistenza di Fondotoce sorge entro un parco monumentale, adiacente al luogo in cui il 20 giugno 1944 furono fucilati dai nazifascisti 43 partigiani.
Il parco (Parco della Memoria e della Pace) comprende, oltre alla Casa, il Sacrario dei 42 caduti fucilati il 20 giugno 1944, il muro che reca i nomi dei 1200 Caduti della Resistenza delle province di Novara e del Verbano/Cusio/Ossola, l’urna con le ceneri di un deportato ignoto di Mauthausen, la lapide per gli ebrei trucidati sulle sponde del Lago Maggiore, il bronzo dedicato ai Georgiani combattenti nelle fila della Resistenza italiana e infine l’omaggio agli Internati militari nei lager nazisti che non fecero ritorno.
Il complesso è gestito da un’associazione costituita da rappresentanti delle organizzazioni della Resistenza (partigiani, deportati politici, internati militari, Comunità ebraiche, Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel VCO “Piero Fornara”).
L’Associazione è impegnata a:
- Predisporre i servizi culturali (mostre, schede informative, libri, filmati, eccetera) necessari a far conoscere la storia della Resistenza locale e il significato universale di pace e fratellanza tra i popoli che i monumenti rappresentano.
- Organizzare convegni di studio, seminari, lezioni, incontri che consentano uno scambio culturale e un approccio critico al tema della lotta di liberazione e più in generale alle problematiche storiografiche relative al Novecento.
Villa Taranto è uno splendido giardino botanico realizzato, a partire dal 1931, dal Capitano Neil Mc Eacharn. Questi, acquistata la proprietà, decise di trasformarla in un esemplare giardino all’inglese, ubicato in un lembo d ‘ Italia che, pur con maggior morbidezza e ricchezza di toni, poteva ricordargli la nativa Scozia. Molte migliaia di piante, importate da ogni parte del mondo costituiscono collezioni rarissime. Tra le opere più significative possiamo nominare: la “Valletta”, realizzata dopo imponenti lavori di scavo; l’impianto d’irrigazione, la cui acqua viene pompata direttamente dal lago in un capace serbatoio e quindi irradiata in ogni angolo della proprietà; i “Giardini terrazzati”, con le loro cascatelle, piscina, vasche per ninfee e fior di loto; il “Giardino d’inverno” ed il “Giardino palustre”; fontane ornamentali e giochi d’acqua. Realizzato così il “suo” giardino, che chiamò Villa Taranto, in memoria di un suo antenato, il Maresciallo McDonald, nominato Duca di Taranto da Napoleone, il Capitano volle che il significato dell’opera gentile e poderosa venisse proiettato nel tempo e, con un esempio di squisita generosità, donò la proprietà allo Stato Italiano esprimendo il desiderio che la sua opera avesse continuità nel futuro.