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regioneLega e PDL hanno approvato oggi in Regione una mozione contro l’abolizione delle province.

Il testo, che ha ricevuto l’assenso anche della Giunta, chiede che la Regione manifesti la propria contrarietà al disegno di legge di riordino degli enti locali presentato dal ministro Del Rio, soprattutto nella parte che prevede il superamento delle province attraverso la cancellazione dell’elezione diretta di presidente e consiglio provinciale. La mozione dà mandato “al presidente della regione e al presidente del consiglio regionale a compiere, anche insieme ad altre regioni, tutti gli atti necessari” affinché “esprimano parere contrario, nelle opportune sedi istituzionali nei confronti del Disegno di legge recentemente approvato dal Governo recante disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni.

Il nostro voto è stato nettamente contrario. È incredibile che sia proprio la Regione Lombardia a combattere una battaglia di retroguardia, in difesa dello status quo. Ed è incredibile che il Pdl si faccia schiacciare dalla Lega sulla difesa delle province, e quindi contro il governo, contro i propri parlamentari e contro il proprio programma elettorale. In Italia, unico Paese in Europa, esistono quattro livelli elettivi ed è venuto il tempo di semplificare. Occorre una riforma di riordino degli enti locali che valorizzi il ruolo dei comuni e a questo il Pd vuole concorrere. La Regione Lombardia non dovrebbe porsi in opposizione preconcetta al governo, ma lavorare a una proposta di modello lombardo che può ben mantenere un livello intermedio tra comuni e regione ma limitato a poche e chiare funzioni e senza necessità di elezione diretta del presidente e del consiglio.

Enrico Brambilla e Corrado Tomasi, consiglieri regionali PD