La scorsa settimana il circolo 6 si è riunito per ascoltare la relazione di Maria Giovanna Porro sullo svolgimento dell’Assemblea Nazionale del PD e per confrontarso sul documento di Fabrizio Barca.
Sul primo argomento Maria Giovanna Porro ha informato il circolo di aver consegnato alla Segreteria Nazionale il documento approvato dal PD Monzese dopo la consultazione dei Circoli. Come nelle precedenti occasioni non ha potuto intervenire nel dibattito per illustrarlo, dato che il tempo disponibile non consentiva un’ampia partecipazione al dibattito, monopolizzato dagli esponenti più rappresentativi del partito.
Quanto meno sarebbe opportuno che l’assemblea durasse non una sola giornata, ma almeno due, in modo da dare maggiore spazio a chi è portatore delle istanze e proposte periferiche. Ha dichiarato di aver sofferto per il fatto che a pagare per le disastrose scelte del partito sia stato chiamato solo Bersani. Non è stato chiaro se insieme a Bersani si sia dimessa tutta la segreteria. Su quest’ultimo argomento, i presenti alla riunione hanno chiesto un approfondimento. Non solo per sapere se tutta la segreteria si è effettivamente dimessa, ma anche per verificare se la nuova segreteria che affiancherà Epifani sarà completamente rinnovata, come appare opportuno.
In particolare si è fatto riferimento al responsabile della comunicazione il cui livello, anche da un punto di vista professionale, è apparso drammaticamente inconsistente rispetto a quello messo in campo da PDL e M5S. In base agli accertamenti del caso, il Circolo potrà decidere di inviare al livello nazionale una propria nota.
E’ stato anche rilevata l’esigenza che il PD nazionale definisca al più presto tempi e modalità di svolgimento del Congresso, nonché la data di convocazione della prossima Assemblea Nazionale, organismo preposto a ratificare il percorso congressuale. Questo per consentire ai Circoli, agli iscritti e agli elettori di potersi esprimere in modo adeguato prima dell’Assemblea nazionale alla quale parteciperanno i nostri delegati. Tina Colombo approfondirà gli argomenti coinvolgendo anche il PD a livello di Esecutivo cittadino.
Tina Colombo ha presentato una sintesi esauriente della corposa e complessa “Memoria” divulgata in aprile da Fabrizio Barca, relativa ai rapporti tra istituzioni e partiti e all’organizzazione di un nuovo PD i cui concetti fondamentali possono essere così riassunti:
- superamento del legame perverso tra stato centralista e partiti stato-centrici;
- superamento della concentrazione dei processi decisionali nei soli vertici dei partiti, senza un adeguato coinvolgimento della “moltitudine di soggetti privati e pubblici ognuno dei quali possiede frammenti di ciò che è necessario sapere”;
- prevalente finanziamento dei partiti da parte degli iscritti;
- un partito di sinistra saldamente radicato nel territorio, che realizzi una “mobilitazione cognitiva”, e che sia anche sfidante dello stato.
Le posizioni espresse nel documento sono stati ampiamente condivisi dai partecipanti, pur con qualche perplessità (ad esempio sulle fonti del finanziamento).
Si potrebbe dire che tutta la riunione si è svolta in buona misura all’insegna dei concetti di “democrazia deliberativa”, di “mobilitazione cognitiva” e di “sperimentalismo democratico” auspicati da Fabrizio Barca, sia per le relazioni e la documentazione sottoposte alla riunione, e sia per lo svolgimento ordinato degli interventi, che hanno coinvolto tutti i partecipanti.
P.S. E’ utile segnalare che l’Esecutivo Cittadino del PD, al quale Tina ha riferito le richieste di chiarimento circa la Segreteria Nazionale e la tempistica e le modalità del percorso congressuale, si è detto d’accordo sull’esigenza di verificare entrambe le questioni, coinvolgendo anche l’Esecutivo Provinciale, per poi decidere il da farsi.