C’eravamo anche noi, come Circolo PD Monza 1 a fare la nostra parte alle Pulizie di Primavera in città, di domenica scorsa. Eravamo una ventina di iscritti, amici e simpatizzanti del Circolo 1 (+ due amici del Circolo 2: grazie Maurizio e Jacopo) che, armati di guanti, sacchi, ramazze , stracci e detersivi, abbiamo ripulito le passerelle ciclopedonali del sottopasso Libertà e l’area attorno all’Istituto Mapelli, luogo di abbandono di spazzatura di ogni genere (vedere le foto del prima e del dopo).
Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale, perché crediamo che la buona politica sia anche questo: stimolare e mettere in pratica il senso civico di noi cittadini, nelle cose concrete della vita quotidiana, secondo il più autentico spirito di bene comune come è l’ambiente, la città, la cosa pubblica. E il bene comune va rispettato, protetto e salvaguardato anche con iniziative come questa, che già di per sé sono da considerarsi positive, al di là del risultato materiale ottenuto (che comunque è stato raggiunto), per la valenza educativa che portano.
Abbiamo scelto di ripulire due zone periferiche della nostra città, certamente meno visibili di altre, perché riteniamo che anche i luoghi meno appariscenti dal punto di vista mediatico (seppur molto necessitanti di pulizia), meritano la stessa attenzione dei luoghi più centrali.
Davvero occorre recuperare il senso del rispetto della cosa pubblica e anche del contributo che ciascuno di noi può dare nell’ordinario quotidiano, oltre che nella straordinarietà di qualche giornata ecologica. Questa è la politica che ci piace ed è per questo che abbiamo aderito all’iniziativa, apertamente come Circolo di partito; perché, in un tempo in cui molti pensano che la politica sia solo una cosa sporca, ci piace dimostrare che proprio dall’interno di quella “buona politica” che piace a noi, è possibile portare un segnale di utilità, concretezza, generosità, trasparenza e partecipazione. Da semplici cittadini che si ritrovano in ideali sociali comuni, che il PD rappresenta insieme ad altri.
Molti passanti, vedendoci all’opera con guanti e ramazze, si sono espressi favorevolmente, complimentandoci con noi e con l’Amministrazione.
Certo, abbiamo sentito anche qualche critica dei soliti benpensanti che commentavano dicendo “non sono queste le cose che servono”, oppure “c’è ben altro da fare” o ancora “se pulite voi è perché il Comune non fa il suo dovere”. Tutte cose che lasciano il tempo che trovano, soprattutto se dette da chi … le mani (magari pulite) se le tiene in tasca (… ma allora a che servono?). E allora, forse un po’ prosaicamente, ci piace concludere parafrasando la nota citazione kennediana “non possiamo continuare a domandarci che cosa può fare la città per noi, ma chiediamoci che cosa possiamo fare noi per la nostra amata città e per i nostri quartieri”