Tante e diverse le bandiere, unite nella comune speranza che si possa, dopo venti anni, mandare a casa chi fatto dell’Italia e Lombardia un cumulo di macerie morali, sociali, economiche.
Un palco che ha testimoniato con Bersani, Ambrosoli, Vendola,Pisapia,Tabacci ( a differenza del passato) che c’è un centrosinistra unito, plurale, di governo, con il Pd a garantirne forza e unità.
Una gradita sorpresa con Romano Prodi, l’unico in passato capace di sconfiggere Berlusconi, il padre dell’ulivo e delle primarie che ha ricordato come anche Renzi con la sua freschezza e coerenza stia dando molto al nostro partito e alla prospettiva di un futuro.
“Ancora sette giorni e lo smacchiamo il giaguaro”. Con queste parole Pier Luigi Bersani ha iniziato il suo intervento alla manifestazione del centrosinistra in piazza Duomo a Milano. “Tutti insieme abbiamo fatto una bella battaglia”.
“Faccio una scommessa, le loro coalizioni si frantumeranno”, così il leader del PD ha parlato delle coalizioni legate al centrodestra e a Monti. “Chi si diverte a sfruculiare nella nostra coalizione si riposi. Noi il nostro patto l'abbiamo fatto con 3,2 milioni di notai. Ci siamo presentati con la nostra foto di gruppo. Lo facciano gli altri. Non ho visto una foto di Berlusconi, Maroni e Storace o Fini, Casini e Monti”
Nel suo discorso Bersani ha ripercorso le due parole chiave che lo hanno contraddistinto in questa campagna elettorale: moralità e lavoro.
E adesso torniamo tutti nei nostri territori con ancora più convinzione di concludere e bene una campagna elettorale che segnerà i destini della Lombardia e dell’Italia.
Per la lettura e video degli interventi:
http://www.partitodemocratico.it/doc/250929/ancora-sette-giorni-e-lo-smacchiamo-il-giaguaro.htm