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pilotto_paolo_e_gdNella serata di giovedì 24 si è svolto un interessante incontro con Paolo Pilotto, candidato per il consiglio regionale e grande sostenitore di Ambrosoli.

Le ragioni che hanno spinto il professore a candidarsi sono un forte desiderio di impegno per la comunità e la voglia di cimentarsi in un ruolo anche legislativo dopo le varie esperienze legate all’amministrazione.

Dopo una breve introduzione personale, in cui ha parlato della sua passata carriera politica di amministratore come Assessore comunale tra il 2002 ed il 2007 e come Consigliere provinciale, il nostro ospite ha espresso alcune importanti considerazioni sulle caratteristiche di un buon amministratore: capacità di comprendere i problemi, analisi delle risorse, studio delle migliori soluzioni possibili, interazione continua con i cittadini per capire i loro bisogni e per mantenere un contatto diretto con la realtà.

L’argomento centrale della serata è l’illustrazione dei programmi di Ambrosoli e delle ragioni per le quali un cittadino responsabile dovrebbe affidarsi a questo partito politico. Numerosi sono i punti discussi: in primis, la scelta democratica dei propri rappresentanti attraverso le primarie che hanno permesso al cittadino di esprimere la loro preferenza.

Inoltre il PD è caratterizzato da una complessiva eterogeneità politica espressiva di tutte le necessità della nazione. Per di più l’unità e la coesione del movimento rappresentano la sua stessa forza, mentre non ostacolano né frenano l’esigenza di un rinnovamento complessivo e la solidarietà e l’assistenza dei più deboli.

Ambrosoli viene ritenuto il candidato ideale perchè è una persona competente, adatta al ruolo per la sua professione e la sua storia personale, mentre con il suo impegno nella vita privata è diventato emblema della legalità ed esempio di onestà in antitesi agli scandali succedutisi negli ultimi tempi.

La sua campagna elettorale inoltre è propositiva con varie e diverse idee e non mirata alla diffamazione degli altri progetti politici di altre liste. Inoltre, deve essere evidenziato che il programma non è stato composto soltanto da un’elite di esperti e che alcune idee e progetti provengono democraticamente da richieste di singoli cittadini,organizzazioni,liste collegate.

In relazione alle idee effettive e alle intenzioni della futura giunta regionale si è discusso prevalentemente di tre temi : la spesa pubblica e gli investimenti regionali, la corruzione e la pianificazione degli appalti futuri le imposte.

Per quanto concerne la prima voce, Pilotto ha spiegato che il bilancio regionale è di 22 miliardi (circa) ma dal momento che la sanità e i servizi sociali ne richiedono 17 si può lavorare solo su importi “marginali” ( circa 2 miliardi).

Per questo appare necessario ridurre la spesa pubblica limitando gli sprechi e ricontrattando eventuali accordi troppo onerosi e fuori dalle leggi di mercato ricorrendo eventualmente anche a risoluzioni dei contratti in corso (Ad esempio, è singolare che il prezzo fissato per alcune forniture di siringhe agli ospedali  vari in base alla Regione in cui viene stipulato il contratto passando da 0,20 a 1 €).

Per ridurre la spesa Paolo Pilotto ha anche affermato che è necessario una revisione della retribuzione per i membri del consiglio regionale.( si pensi che il presidente della Regione Trentino-Alto Adige guadagna più di Obama).

In relazione alla corruzione le linee guida generali sono la valorizzazione di norme già esistenti, un sistema di controllo più efficace per la gli appalti, una corretta e vincolante pianificazione del territorio e la richiesta di una completa trasparenza per la pubblica amministrazione.

Ultimo ma non meno importante: sulle imposte, l’idea del partito a livello nazionale è quella di una rimodulazione dell’IRAP e dell’IMU volta a garantire un sistema fiscale più equo.