Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha presentato la sua squadra per le prossime primarie di coalizione del centrosinistra. Il coordinatore politico è Roberto Speranza (segretario regionale del PD Basilicata), la portavoce del comitato è Alessandra Moretti (vicesindaco di Vicenza), il coordinatore per i rapporti con la società civile è Tommaso Giuntella (consigliere nel Municipio XVII di Roma).
Le prossime primarie hanno particolare importanza per due aspetti: 1) rappresentano il contributo con cui il PD e le forze progressiste vogliono riconciliare il rapporto tra la politica e i cittadini; 2) testimoniano come la governabilità, in questi tempi difficili, passi solo da una risposta collettiva. Nessuno da solo può risolvere i problemi del Paese. Chi dice il contrario racconta balle.
Bersani ha annunciato che non intende derogare al compito di segretario democratico. "Io resto il segretario del Pd e non intendo venire meno a questo dovere – ha spiegato - Qualcuno dirà che combatterò con le mani legate. Ma non mi importa. Anche per questo la mia campagna, la campagna delle primarie per Bersani, dovrà essere affidata a una piccola squadra che dovrà organizzare una grande squadra su tutto il territorio nazionale".
"Noi ci siamo, ora, per cortesia facessero qualcosa anche gli altri". Questo è stato l'invito con cui il leader democratico ha chiesto alle altre forze politiche di intraprendere un'analoga competizione per la premiership. "Io – ha detto Bersani - non intendo che si promuova un coro di fans, ma una squadra di protagonisti disposti con me a costruire un'opzione riformista per il governo dell'Italia. Perché di questo si tratta, del governo dell'Italia".
"Al prossimo giro si governa in compagnia. Ci deve essere un direttore d'orchestra ma deve esserci un larghissimo coinvolgimento".