L'acqua come tema lombardo dell'Expo 2015. Lo propone Carlo Spreafico, consigliere segretario dell'Ufficio di presidenza del consiglio regionale, che considera il prezioso oro blu quasi un simbolo della regione, ricca di fiumi e laghi.
Spreafico ha lanciato l'idea durante l'ultimo consiglio regionale, quello dedicato, appunto, all'esposizione universale.
Complessivamente le sue proposte sono state quattro, mentre rispetto all'operato del presidente Formigoni ha espresso un giudizio negativo.
E dunque, ecco i suggerimenti di Spreafico: "Dobbiamo migliorare la comunicazione per contrastare l'idea diffusa che Expo serva a buttar via soldi. Finora nella comunicazione ha prevalso la litigiosità istituzionale e personale e il Paese si è distratto rispetto a un evento che in tempo di crisi economica è essenziale".
Secondo aspetto, ha aggiunto, "è necessario far funzionare di più e meglio il Tavolo Lombardia per coinvolgere tutti i territori lombardi che si trovano fuori dalla cerchia muraria di Expo, fornendo loro informazioni su come si arriva, a quali condizioni e costi a Expo. Serve prevedere anche padiglioni decentrati sul territorio e sportelli informativi nelle sedi locali di Regione Lombardia".
Per Spreafico va poi stabilito "il tema che identificherà la Lombardia all'esposizione perché spingerebbe il sistema pubblico e privato dei territori a concentrarsi su quello con idee e risorse. E il tema può essere l'acqua dolce, di cui siamo i più forniti in Italia, e con le sue molteplici storie e usi unifica tutta la regione. L'acqua può essere la nostra identità a Expo".
Infine, il consigliere Pd suggerisce "uno spazio tematico che va riservato al ruolo della nostra cooperazione volontaria a favore dello sviluppo dei Paesi poveri, di cui siamo la capitale mondiale del settore".