Seguici su: Facebook  Instagram  YouTube

pd-manifestaz-roma-6-novEssere a Roma a manifestare con il Partito Democratico questa volta aveva soprattutto un significato: dire basta a questo governo. Stanchi di essere presi in giro nel mondo, di vedere distrutto in pochi anni quanto il nostro paese ha costruito dal dopoguerra a oggi, di subire l’indecoroso spettacolo a cui Berlusconi sottopone quotidianamente l’Italia, raggiungendo la capitale con treni, aerei e pullman, noi democratici abbiamo fatto sentire a migliaia la nostra voce indignata in piazza San Giovanni.

“Ricostruzione in nome del popolo italiano”, questo abbiamo voluto dire; a migliaia eravamo lì per mostrare al nostro paese che il nostro partito è pronto per ricostruire l’Italia dopo le macerie che lasceranno Berlusconi e i governi da lui guidati. Abbiamo detto a tutti, tramite le parole del nostro segretario Pierluigi Bersani,  che noi del Partito Democratico vogliamo un fisco più equo e un mercato del lavoro meno selvaggio, dove un contratto determinato o atipico costa un po’ di più e uno indeterminato un po’ di meno; che i prodotti Italiani devono tornare ad essere competitivi all’estero, perché sono prodotti di alta qualità così come i nostri “cervelli”, il bene più preziosa e invidiato nel mondo, che non devono più essere costretti ad emigrare all’estero ma devono poter restare in Italia, così da rendere le nostre imprese competitive nei confronti con i concorrenti stranieri; abbiamo detto che diciamo basta alle stragi del mare, dove centinaia di vite umane perdono la vita nel tentativo di raggiungere una esistenza migliore, e poi ancora basta agli sprechi della politica, alle caste e soprattutto basta alle perdita di credibilità del nostro paese nel mondo (per visionare il discorso intero di Bersani http://beta.partitodemocratico.it/doc/225852/in-nome-del-popolo-italiano.htm).

pd-manifestaz-roma-6-nov_2Ma abbiamo anche cantato con Roberto Vecchioni e i Marlene Kuntz e ascoltato le parole di importanti leader europei come Francois Holland e Siegmar Gabriel (leader dei socialisti francesi e della SPD tedesca) , che ci hanno ricordato come il riformismo in Europa deve tornare a governare gli stati che compongono l’Unione Europea, perché la crisi del vecchio continente è in buona parte dovuta anche a un conservatorismo che ha lasciato che ogni paese continuasse a fare delle politiche economiche non condivise, totalmente slegate da una più ampia “governance” economica europea; così facendo hanno tradito l’idea di un’Europa che unita è più forte che divisa nei singoli stati.

Alla fine quindi è stata una grande festa di popolo che, nelle parole e nelle speranze delle gente, facendo le debite proporzioni mi ha ricordato i sentimenti e le manifestazioni delle persone che, finita la guerra e la dittatura fascista, festeggiavano il ritorno alla democrazia. Perchè con Berlusconi è l’Italia e la democrazia Italiana che sono entrate in pericolo, anche se forse ora questo “ventennio” è finito e come tante volte hanno fatto gli Italiani è venuto il momento di ricostruire il paese.

pd-manifestaz-roma-6-nov_3