di Ennio Muraro
In occasione della Conferenza nazionale di Genova , il partito democratico sta mettendo a punto la propria politica su uno degli aspetti più problematici del momento: il lavoro.
La Direzione nazionale ha preparato una bozza che è stata fatta pervenire alle varie segreterie provinciali. La bozza riflette l’impianto e i contenuti del documento “Sviluppo, lavoro e welfare,…..” approvato dall’Assemblea Nazionale del PD del 21-22 maggio 2010. (leggi il testo “Conferenza persone, lavoro, democrazia”)
Apprezzato particolarmente il richiamo ad abbandonare l’attaccamento ideologico alle ricette di ieri, il Forum Economia e Lavoro della nostra provincia ha analizzato a fondo il documento ed ha espresso una serie di osservazioni. Se ne riportano le più importanti, rimandando al documento allegato la lettura più completa:
- il documento, partendo dall’analisi della situazione su scala globale, riafferma la centralità del lavoro dell’uomo. Si fa riferimento ad un nuovo umanesimo integrale;
- non mancano tuttavia articolazioni nei suggerimenti, tipiche di posizioni diversificate all’interno del partito;
- in particolare occorre esprimere con maggiore chiarezza e sintesi le posizioni sugli argomenti principali, in modo che siano facilmente comprese dall’elettorato. Da queste deve evincersi una visione prospettica per il futuro del Paese. Le analisi sono necessarie, ma occorre siano seguite da proposte realizzabili;
- lodevole l’attenzione al problema dei giovani e del precariato, che però deve anche concretizzarsi in proposte incisive e convincenti;
- importante poi avere chiari punti su cui intervenire perché il sistema –paese possa decollare, attrarre nuovi investimenti, e consenta alle aziende di crescere;
- è necessaria una politica incisiva sulla parità di genere (uomini/donne), un sostegno economico con sgravi fiscali per le famiglie, liberalizzazione dei servizi, miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione;
- sicurezza sul lavoro, riqualificazione di chi va in CIG;
- condivisione dei risultati aziendali da parte dei lavoratori.
Particolarmente apprezzato il punto che tocca la pensione dei giovani. Oggi quasi senza speranza di avere un reddito alla fine della loro attività lavorativa. Meritano un futuro ed una speranza anche di vecchiaia.
Conferenza Provinciale
I lavori del Forum sono stati presentati e discussi nel corso della Conferenza Provinciale che si è riunita a Cesano Maderno il 6 giugno.
Presieduta dal Consigliere regionale Enrico Brambilla, ha aperto i lavori il segratario provinciale Gigi Ponti. La coordinatrice del Forum provinciale, Annamaria Di Ruscio, ha letto il testo con i risultati del lavoro del Forum. E’ seguito un ampio dibattito che ha consentito di completare le osservazioni, sottolineando la necessità di:
- dare una visione prospettica del Paese per il futuro;
- porre maggiore attenzione al lavoro giovanile;
- ancorare maggiormente il Paese al rispetto delle regole;
- curare la politica dei redditi, con sgravi fiscali per i lavoratori, e la redistribuzione della ricchezza, troppo sbilanciata negli ultimi anni;
- attuare una concreta parità di genere, a vantaggio delle donne che lavorano;
- incidere drasticamente sull’osservanza delle norme sulla sicurezza del lavoro;
- coinvolgere maggiormente le imprese nell’ alimentare il mercato del lavoro;
- porre una attenzione particolare alla formazione, alla cultura e all’educazione.
In chiusura ha preso la parola l’on Alessia Mosca, che ha commentato i lavori, completandoli con l’esposizione di quanto il PD, in tema di lavoro, sta facendo nell’ambito parlamentare.
Il testo del documento del Forum, così completato ed inviato alla Conferenza regionale, è leggibile in allegato ( “sintesi commenti forum MB dopo conf. prov. 6 giugno)
Conferenza regionale
Presieduta da Stefano Tosi, coordinatore dei Forum Economia PD Lombardia, ed introdotta da Laura Specchio, responsabile Lavoro e Professioni PD Lombardia, la Conferenza regionale , riunita a Milano il 13 c.m.,ha dibattuto il testo della bozza, alla luce dei vari documenti pervenuti dalla province.
Il dibattito che ne è seguito ha toccato i vari punti.
Dopo una riflessione sul cambiamento epocale che sta vivendo il mondo occidentale, sulla povertà diffusa che si profila, sulla necessità prioritaria di far crescere l’economia, perché gli ammortizzatori sociali non bastano più, e le misure messe in atto fin’ora dal governo sono solo di piccolo cabotaggio, colpendo spesso la tutela del lavoro, si è entrati nell’operatività.
Particolare enfasi è stata messa sulla necessità che il documento sia più incisivo, contenga indicazioni più puntuali sui vari interventi da operare.
Particolare attenzione è stata posta alle misure per combattere il precariato, alla condizione femminile, al problema dei giovani, alla priorità nel far crescere l’economia.
Ha concluso i lavori l’intervento del responsabile nazionale per i forum Gabaglio, che ha riassunto il senso dei vari interventi, per la loro presentazione all’assemblea nazionale di Genova nei giorni 17 e 18 c.m.
Per la nostra provincia parteciperanno quattro referenti delegati.