Il Capo dello Stato risponde all'intervento di Magris sul Corriere della Sera. Caro Magris, lei ha dolorosamente ragione. Tocca noi tutti («pure me stesso mentre sto scrivendo queste righe»: lei ha voluto sottolineare nell`articolo sul Corriere di sabato) l`assuefazione alle tragedie dei «profughi in cerca di salvezza o di una sopravvivenza meno miserabile» che periscono in mare.
Le notizie relative ai duecento, forse trecento esseri umani scomparsi giorni fa in acque tunisine non riuscendo a salvarsi da un barcone travolto dalle onde, sono sparite dai giornali e dai telegiornali prima ancora che si sapesse qualcosa di più sull`accaduto. E con eguale rapidità è sembrata cessare la nostra inquietudine per un fatto così atroce.
Non si è trattato - lo sappiamo - di un fatto isolato, ma di un susseguirsi, negli ultimi mesi, di tragedie simili. Lei ha spiegato con crudezza come, miseria della condizione umana l`acconciarsi a convivere con quella che diviene orribile «cronaca consueta» ...
(per leggere di più http://beta.partitodemocratico.it/doc/210262/una-reazione-morale-contro-lindifferenza.htm )