In piedi su una scaletta e con un megafono in mano, il Segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha parlato alla folla riunitasi di fronte a Montecitorio per protestare contro il tentativo della maggioranza di approvare in fretta e furia la prescrizione breve.
Il sit in era stato convocato dallo stesso Pd in mattinata dopo che la maggioranza aveva votato l'inversione dell'ordine del giorno dei lavori della Camera per imporre l'immediata discussione sul cosiddetto processo breve.
"E' una vergogna -ha ripetuto ancora Bersani -che quelli della Lega che predicano rigore e moralità poi votino provvedimenti destinati a lasciare in libertà molti delinquenti. Andremo in tutti i luoghi del Nord per denunciare questo comportamento. Combatteremo fino alla fine con tutti gli strumenti parlamentari, faremo opposizione dentro e fuori il Parlamento".
"È giusto dar vita a mobilitazioni permanenti perché siamo in una dittatura della maggioranza", ha dichiarato Rosy Bindi arrivando al sit-in di protesta. "In questo momento la situazione ha passato ogni limite - ha detto la presidente del Pd - perciò è giusto che il movimento partito con le donne il 13 febbraio non si fermi".
" Serve correttezza in questo sit-in permanente, comportamento ineccepibile anche nelle Aule. L'obiettivo è di andare a elezioni per voltare pagina perché, ormai siamo in una dittatura della maggioranza che piega le leggi a favore di Berlusconi.
Non è possibile consentire all'imperatore, al tiranno di calpestare la dignità del Paese - ha aggiunto Bindi - noi faremo opposizione dura a questo provvedimento".
Mentre in piazza si svolgeva la protesta, in Aula alla Camera si è verificato un duro scontro tra il ministro La Russa e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, tanto da indurre il presidente Fini a sospendere fino a domani i lavori dell'Aula.
Per saperne di http://beta.partitodemocratico.it/doc/205706/giustizia-presidio-del-pd-contro-il-processo-breve.htm )