Pubblichiamo una lettera proposta di Giacomo Correale (nostro iscritto) per la festa dell’unità d’Italia.
Cari Amici,
Sono sempre stato un sostenitore di uno Stato pluralista, basato sulle autonomie locali a tutti i livelli, comunale, provinciale e regionale, contro lo stato centralista.
Nello stesso tempo sono un sostenitore dell'Unità d'Italia, all'interno di una Europa a sua volta federale.
Questo perché le autonomie aumentano la responsabilità e l'iniziativa dei cittadini, ma anche la competitività territoriale e le disuguaglianze. Sono quindi necessarie istituzioni che, sempre ai diversi livelli, abbiano il potere la forza di redistribuire le risorse, consentendo a tutti dignità e capacità di continuare a giocare la partita.
Aggiungo che, come ha ricordato Benigni illustrando le parti ignote ai più dell'inno di Mameli, la storia dimostra che quando gli italiani non hanno fatto "popolo", sono stati "divisi", sono stati anche "calpesti e derisi".
Tutto ciò per dire che festeggerò il 17 marzo, anniversario della Unità d'Italia, e che a questo scopo esporrò alla finestra la bandiera tricolore. E VOI?
Mi auguro che siano in molti a farlo, rendendo universalmente visibile la condivisione del giorno di festa.
Anche per dimostrare che il tricolore è di tutti, e non di questa o di quella parte politica.
Giacomo Correale