Sulle misure di emergenza da adottare in caso di prolungati superamenti dei limiti dell’inquinamento atmosferico, non può essere il sindaco di Monza Mariani a dettare la linea a tutti i comuni brianzoli.
Il presidente Dario Allevi e l’assessore all’ambiente Fabrizio Sala su questo tema facciano in modo che il sindaco monzese prenda le decisioni insieme alle altre amministrazioni della Brianza, rispettando i diritti dei cittadini di tutta la provincia”.
Lo dichiarano i consiglieri provinciali del Pd Gigi Ponti, segretario provinciale, ed Elio Ghioni a margine della riunione dei sindaci sullo smog che si è tenuta oggi in Provincia di Monza. Durante il consiglio provinciale in programma domani, il Pd rilancerà la richiesta all’assessore Sala di avere al più presto in aula un quadro completo sulla situazione dell’inquinamento in Brianza e sulle misure che la Provincia intende adottare per affrontare il problema.
“Di fronte ai livelli allarmanti di inquinanti che per più giorni si sono registrati anche nel nostro territorio – aggiungono gli esponenti Pd – servono interventi che interessino un’area vasta e omogenea. Serve una cabina di regia provinciale che pianifichi iniziative strutturali ma che non si nasconda dietro un dito quando la situazione è pericolosa per la salute dei cittadini. Anche Regione Lombardia e il presidente Formigoni – concludono Ponti e Ghioni - devono fare la loro parte, adottando le misure imposte dalla legge regionale sull’aria del 2006 ed evitando di scaricare tutte le responsabilità sui singoli comuni”