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Dopo l’introduzione e le successive pubblicazioni uscite nelle scorse settimane, si conclude la nostra esplorazione dei contenuti del documento redatto dal Gruppo Tematico Welfare e Salute che evidenzia le principali azioni messe in atto finora dall’Assessore Egidio Riva nel campo del welfare. In quest’ultimo articolo approfondiamo quanto fatto riguardo alle tematiche della salute e del welfare di comunità.

Salute

Per quanto riguarda questo tema, tra le più importanti azioni compiute si annovera la riapertura del “Punto Salute di Via XX Settembre, 5. Si tratta di un presidio di tutela, prevenzione e educazione sanitaria rivolto a persone in condizioni di marginalità, fragilità e senza fissa dimora. Il servizio è gestito dall’associazione di volontariato “Le Comunità della Salute E.T.S.” a fianco dell’Amministrazione comunale e di altre associazioni che operano nel contesto di MONZA.CON, il sistema cittadino di contrasto alla povertà che vede il Comune quale ente capofila.

Altro importante risultato è quello del cambio di ubicazione, previsto dal programma di mandato, delle Case di Comunità di Cederna, che ora troverà luogo in Via Luca della Robbia, e di quella originariamente prevista in Viale Romagna, spostata nell’area ex-TPM di Via Borgazzi. Mentre una terza troverà luogo nell’edificio dell’Ospedale Vecchio di Via Solferino. Le Case di Comunità sono strutture essenziali per lo sviluppo di un sistema di sanità territoriale vicino ai bisogni delle persone. Permettono infatti ai cittadini di avere accesso in prossimità del proprio luogo di residenza a cure primarie, assistenza e servizi sanitari quali prelievi, vaccinazioni e visite specialistiche, con la presenza anche dei Servizi Sociali.

A rotazione nei centri civici, invece, si svolgono – a partire da settembre 2023 fino a luglio 2024 – corsi gratuiti di disostruzione e primo soccorso pediatrici, organizzati dall’Associazione Salvagente e da Croce Rossa con il patrocinio dell’Ordine dei Medici.

Welfare di comunità

Riguardo al tema del welfare di comunità, uno degli atti più importanti è sicuramente l’adesione, a partire dal 2023, al progetto WILL (Welfare Innovation Local Lab), un percorso realizzato con il contributo dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università Bocconi, che coinvolge anche altre città di medie dimensioni. Il suo obiettivo è quello di sperimentare, confrontare e mettere a sistema pratiche capaci di innovare in profondità il welfare locale.

C’è poi il progetto “Territori Generativi, nato dalla collaborazione tra le fondazioni IFEL e Cariplo, che, attraverso la costruzione partecipata del Piano di Zona 2025-2027, ha l’intento di sperimentare forme di assistenza condivisa e welfare generativo, ossia un approccio al welfare volto a responsabilizzare le persone che ricevono aiuto, valorizzando le capacità individuali e rendendo così le risorse disponibili per tutti.

Collegandosi a un ambito di contrasto e prevenzione della violenza di genere, infine, sono stati firmati con la Questura e il CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) due documenti: il “Protocollo Zeus” e il “Protocollo di Collaborazione per la realizzazione di spazi d’ascolto per le persone che hanno ricevuto l’Ammonimento del Questore per atti persecutori, violenza domestica, bullismo e cyberbullismo”. Questi protocolli prevedono la realizzazione di percorsi trattamentali finalizzati alla responsabilizzazione e consapevolezza delle condotte tenute, nell’ottica di implementare la capacità di contenimento e gestione degli episodi di violenza relazionale.

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