Il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi è un documento coraggioso, giusto e sostenibile: nonostante l’aumento del costo della vita e dell’energia manteniamo invariate le tariffe di tutti i principali servizi per cittadine, cittadini, famiglie monzesi.
La Giunta ha dovuto fare i conti con un’inflazione arrivata a punte del 12% e con il raddoppio dei costi legati all’energia rispetto alle previsioni dell’anno scorso. Ciò significa che, per scaldare scuole e uffici comunali e illuminare Monza, oggi serve il doppio della somma preventivata lo scorso anno (12,5 milioni di euro).
La Giunta ha lavorato per assorbire tutti questi costi e garantire la continuità dei servizi essenziali, scongiurando l’aumento delle imposte. Come? Prima di tutto contrastando evasione ed elusione, recuperando oltre 4,6 milioni di euro. 860.000 euro recuperati dai trasferimenti dello Stato per il caro energia. Poi, intervenendo sugli oneri di urbanizzazione - 2 milioni di euro - e i dividendi delle società partecipate, razionalizzando i costi energetici negli edifici comunali e nelle scuole e previsto un relamping dell’illuminazione pubblica, che porterà un risparmio fino al 77% della spesa per illuminare la città, pari a 1,2 milioni di euro.
Grazie a questo lavoro nel complesso, le tariffe a Monza, rispetto al 2022, sono diminuite del 6%, con importanti agevolazioni fino al 35% per i luoghi di cultura e 38% per l’uso dei centri civici e dei locali pubblici.
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