Il 19 gennaio è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dalla Consigliera Sarah Brizzolara sulla salute mentale.
È importante che il Consiglio Comunale discuta del tema della salute mentale.
Questo problema, così sentito e diffuso, sottolineato dai dati raccolti che Sarah ha voluto includere nel testo della mozione, è un fenomeno in continua crescita, soprattutto nelle nuove generazioni e che si è purtroppo ulteriormente aggravato durante la pandemia.
Abbiamo bisogno di maggiori investimenti nei servizi e non dobbiamo permettere allo stigma di allontanare le persone.
Per questo non basta una risposta pratica in termini di servizi, ma occorre una forte iniziativa culturale, di superamento dello stigma e del tabù, di presa di coscienza anche da parte di chi ne è coinvolto.
Purtroppo il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 29 anni e la nostra città non è stata esclusa da questo fenomeno, anzi. I ragazzi e le ragazze che hanno ceduto alla pressione sociale, al senso di inadeguatezza, a una società stressante e competitiva, sono una ferita di cui dobbiamo farci carico.
Ma deve essere chiaro che se chi ha una malattia fisica, si rompe ad esempio una gamba, non ha problemi a rivolgersi a un medico, nel caso della salute mentale, la barriera da superare è proprio quella di prendere atto del proprio bisogno e di trovare la forza e la serenità di chiedere aiuto.
Per questo, nella mozione, noi chiediamo non solo servizi, non solo di spingere per un sostegno anche economico per chi non può permettersi le cure, ma un lavoro sul benessere psicologico e sulla attenzione verso la salute mentale, anche attraverso campagne di sensibilizzazione, unite a una forte sollecitazione verso la Regione e lo Stato per l'istituzione della figura dello psicologo di base e la copertura delle spese per le terapie psicologiche.
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