Cosa succede in consiglio comunale? Vediamo insieme alcune delle tematiche toccate recentemente dall’organo consiliare.
Bocciata da tutta la maggioranza la mozione presentata dal consigliere democratico Marco Lamperti sull’insonorizzazione della sala prove musica del Centro Civico Libertà. La sala prove musicali era prevista fin dall’inizio nel progetto originario del Centro Civico (Giunta Faglia). Poi, quando la Giunta Mariani ne iniziò i lavori, oltre alla scelta di mettere il bar nel sotterraneo (scelta poi modificata fortunatamente dalla Giunta Scanagatti), fece la sala musica ma senza insonorizzazione. Di fatto, quindi, la sala viene utilizzata per altri scopi o per piccole lezioni di musica ma non può essere usata come sala prove. L’assessore alle opere pubbliche, per orientare la sua maggioranza (Lega-FI-FdI-ListaAllevi-ListaMaffè) a votare compattamente contro la proposta di insonorizzazione, si è così espresso: “noi vogliamo dar seguito al programma amministrativo con cui abbiamo vinto le elezioni e sulle priorità che ci siamo dati nella scelta delle cose da fare e da non fare. Non ci siamo dati come priorità la necessità di realizzare interventi come quello dell’insonorizzazione al centro civico Libertà. Escludo che questo intervento possa rientrare nelle nostre priorità. Non penso che l’insonorizzazione al Centro Civico Libertà sia una cosa che possa convincerci a modificare le nostre linee guida che vogliamo mantenere senza modificarle. Quindi propongo al Consiglio di bocciare la proposta”. Pare ovvio che la Giunta e la Maggioranza Lega-FI-FdI-ListaAllevi-ListaMaffè l’abbiano bocciata: ricordiamo che il quartiere Libertà è stato l’unico quartiere (insieme ad un altro soltanto) a non essere nemmeno contemplato con un elenco di priorità nel programma elettorale di Allevi e dei partiti che lo sostengono. Ricordiamolo ai nostri amici e conoscenti che sappiamo aver votato questa Amministrazione. Se lo ricordino quando torneranno a chiederne il voto.
Bocciata anche la mozione presentata dal PD (cons. Marco Pietrobon) per la realizzazione di impianto fotovoltaico (pannelli solari) come copertura di uno o più edifici scolastici cittadini, spesa 20 mila euro. Idem come sopra, mozione bocciata compattamente dalla maggioranza; tutti i consiglieri di maggioranza si sono passivamente piegati alla richiesta di voto contrario espressa dall’assessore alle opere pubbliche, senza nemmeno intervenire per esprimere il loro parere. Sconcertante la motivazione addotta dall’assessore per suggerire di votare contro. I passaggi salienti: “riteniamo che le modalità per raggiungere gli obiettivi di efficientamento energetico non sia la politica a doverli definire ma i tecnici. Ritengo che il politico si astenga dalla valutazione ed anche dalle decisioni da prendere. Non ci compete la scelta da fare per l’efficientamento energetico. Ritengo questa Mozione impropria ed esorbitante”. Insomma, la politica che si chiama fuori dalle scelte energetiche.
Approvata invece la mozione presentata dal consigliere leghista Canesi per il controllo delle deiezioni canine con analisi del DNA. Canesi, che poco prima si era espresso in maniera colorita contro l’efficientamento energetico asserendo che “il fotovoltaico è una disgrazia; non voterò mai a favore del fotovoltaico che è una disgrazia per l’efficientamento energetico che funzionerebbe solo con pannelli messi nello spazio; il sole va e viene e di notte non c’è; il miglior modo per produrre energia ancora oggi è quello di far crescere gli alberi, tagliarli e bruciarli”, ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare sulla cacca dei cani.
Insomma, in comune la maggioranza dice no a interventi per i giovani e per l’efficientamento energetico ma si batte strenuamente per il test del DNA sugli escrementi canini. Dal comune di Monza è tutto.
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