Chi si ricorda le promesse elettorali del sindaco Allevi? Eccone alcune, messe nero su bianco nel programma di mandato: la famiglia al centro; servizi agli anziani; sostegno alle famiglie colpite da disoccupazione. E ancora: riordino della sosta a pagamento con la prima mezz’ora gratuita; miglior equità delle tariffe sui rifiuti. Ma non preoccupatevi, questa era la promessa, la nuova giunta non metterà le mani nelle tasche dei cittadini.
Torniamo al presente. È tempo di bilancio, che viene votato in aula mentre questo informatore va in stampa. E siccome, per definizione, il bilancio è il documento in cui si tirano le somme, andiamo a vedere se questa giunta mantiene le promesse. Scorriamo insieme le voci di spesa. Spesa per la famiglia: -10,2%. Interventi per gli anziani: -16,4%. Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale: -27,4%. Ecco il #dettofatto! Si dice una cosa e si fa il contrario.
Cosa si diceva sulla sosta? Mezz’ora gratuita. Invece, si è estesa la sosta a pagamento anche agli ultimi parcheggi gratuiti del centro e si sono aumentate le tariffe di almeno il 30%.
E sui rifiuti? Equità nelle tariffe, si diceva; infatti la TARI aumenta, per tutti.
Ma non finisce qui. Aumentano anche le concessioni cimiteriali: da 200 a oltre 1.000 euro in più!
E potremmo continuare ancora, perché altri sono i balzelli nascosti nel bilancio.
Chiudiamo, invece, con qualche buona notizia.
La giunta Allevi avrà un tesoretto a propria disposizione: circa 20 milioni di euro; fondi che entrano nelle casse comunali dal Patto per la Lombardia, dal Bando periferie, dal MIUR e che serviranno per la riqualificazione di alcune scuole (ex-Borsa, Citterio-Bellani) e per interventi viabilistici e infrastrutturali (tra cui la nuova fermata ferroviaria Monza Est-Parco). 20 milioni che sono il frutto di un progetto politico per Monza chiaro (altro che libro dei sogni!) e costruito con pazienza dalla giunta Scanagatti. Un progetto che, purtroppo, la giunta Allevi è ancora ben lontana da definire.
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