Il 12 e il 15 novembre scorsi Monza è stata interessata da due situazioni di elevata criticità causate dal rapido innalzamento e dall’esondazione del Lambro, in gran parte contenuta dagli interventi predisposti dal sistema di Protezione civile comunale .
Al termine della ricognizione condotta dalla Protezione civile i danni riportati in città e nel Parco di Monza ammontano, è la stima già trasmessa alla Regione, a 5,7 milioni di euro.
Danneggiato soprattutto il patrimonio pubblico (strade, argini, illuminazione pubblica) e una trentina di locali privati (soprattutto box, seminterrati, cantine).
La gestione dell’emergenza ha previsto il il monitoraggio del meteo, e dei livelli Lambro, e l’attivazione dell’unità di crisi. Nel peggioramento successivo l’unità di crisi è diventata operativa entro 30 minuti dalla proclamazione dell’allerta, e ha visto impegnate, nell’arco dei 3 giorni, circa 160 operatori del Comune di Monza A fronte di una portata d'acqua che sabato sera ha eguagliato quella del 2002, seppur per un tempo più breve, gli interventi hanno preservato le vie Lecco e Vittorio Emanuele dall'esondazione.
“Purtroppo – ha commentato l’Assessore alla Protezione civile, Paolo Confalonieri - dobbiamo abituarci a eventi sempre più estremi e per farvi fronte servono ulteriori finanziamenti regionali per interventi strutturali in grado di ridurre il più possibile i danni…… siamo già pronti a presentare i progetti a Regione Lombardia, soprattutto dopo la disponibilità manifestata dal presidente Maroni.
Quanto alla gestione dell’emergenza, gli ultimi episodi hanno mostrato come sia ormai elevata la competenza tecnica della Protezione Civile. Rimangono purtroppo punti di criticità in città, dovuti sia a situazioni strutturali dell’intero bacino del Lambro a monte della città (forte urbanizzazione, conseguente impermeabilizzazione del territorio, presenza di numerosi collettori fognari, ecc…) sia a condizioni interne del tessuto cittadino, soprattutto lungo la direttrice di esondazione privilegiata, rappresentata dalla zona del Santuario delle Grazie Vecchie
Durante l’emergenza l’attività di comunicazione del Comune ha permesso di informare i cittadini sull’evoluzione della situazione del fiume, sullo stato delle strade, sulle interruzioni di energia elettrica. Informazione che è stata apprezzata da molti nostri concittadini.
Ottima anche la collaborazione di cittadini e commercianti che, non appena diramata l’allerta, hanno allestito i sistemi di autoprotezione raccomandati dalla Protezione civile durante le riunioni e le esercitazioni, ultima quella svolta nella scorsa primavera. Oltre a ringraziare tutte gli Enti e le associazioni che hanno permesso questo risultato, un plauso particolare va ai 154 volontari appartenenti al sistema della Protezione civile monzese e ai gruppi del territorio e a chi li ha coordinati con calma e professionalità dall’Unità di Crisi allestita in Comune.
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