Informazione e condivisione, appunto.
Sono questi i pilastri sui quali la giunta Scanagatti ha deciso di fondare il nuovo piano di governo del territorio, le linee guida del quale sono state illustrare martedì 18 marzo, in un’affollata assemblea tenutasi nell’aula dell’Urban center, alla presenza, oltre che del sindaco, anche di Claudio Colombo, assessore all’urbanistica, e dell’architetto Arturo Lanzani, il professionista incaricato dal Comune, in collaborazione con il Consorzio Poliedra del Politenico di Milano, di redigere il piano.
Il piano, che arriverà all’esame del Consiglio comunale non prima dell’autunno prossimo, sarà oggetto di approfondimento e discussione grazie all'annunciata creazione, per fine marzo, di tavoli tematici su specifici aspetti dello stesso e alla discussione che verrà fatta, a partire da maggio, all'interno delle nuove consulte di quartiere, pronte a misurarsi, praticamente al loro esordio, con un tema particolarmente importante e delicato.
La presentazione, proprio in quanto finalizzata a sollecitare il contributo e il coinvolgimento dei cittadini, non ha riguardato, ovviamente, i dettagli attuativi, bensì gli obiettivi di fondo del piano: obiettivi che sono ben chiari all'amministrazione monzese e si fondano su punti qualificanti quali il riutilizzo e la riconversione di aree urbane, la riduzione, al limite dell’annullamento, del consumo di suolo e, ovviamente la tutela del patrimonio verde della città.
Con un occhio al sociale e allo sviluppo del fenomeno del social housing.
Insomma, un piano di centrosinistra, vien proprio da dire.
Come ha precisato Claudio Colombo il piano, e i suoi obiettivi, saranno anche l’occasione per favorire un “cambio di pelle” della vocazione economica di Monza, che non potrà più rimanere incentrata, come è stato finora, quasi interamente sulla attività produttiva e sul terziario, ma dovrà puntare gli occhi alle grandi opportunità che si aprono nel settore del turismo e dei servizi allo stesso collegati.
Vedi intervista a Claudio Colombo assessore all'urbanistica
Vedi i dettagli del percorso partecipativo aperto ai cittadini
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