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“SBAGLIARE E’ UMANO…PERSEVERARE E’ DIABOLICO…A VOLTE RIDICOLO!!”

di Sergio Civati Consigliere Comunale Pd

esercito

10 Dicembre 08

In pompa magna entrano in città ben 6 soldati 6 dell’arma e si annuncia che il servizio sarà articolato in una doppia turnazione (3+3) dell 8 alle 14 e dalle 14 alle 20.

Ogni turno dovrà essere accompagnato da un turno di polizia di stato e/o carabinieri, infatti la pattuglia che si muoverà a piedi non ha compiti di polizia giudiziaria e avrà solo compiti di osservazione e perlustrazione.

 

Marzo 09

In risposta ad una mia interpellanza che chiede di sapere quali sono stati i risultati della presenza dei militari a Monza, l’Assesore Romeo fornisce una tabella informativa nella quale si evidenziano:

54 persone identificate

5 persone “denunciate”

8 veicoli controllati

10 patenti controllate

 

20 Ottobre 09

Dopo così brillanti risultati L’ESERCITO TORNA A MONZA.

Da settimana scorsa fino al 20 Novembre, 3 dico 3 militari sono presenti dalle 13 alle 19 e saranno di nuovo accompagnati da carabinieri e/o polizia di stato e/o polizia locale.

Anche questa volta il “recidivo” Assessore Romeo, in una immancabile e apposita conferenza stampa dichiara:

di aver fortemente voluto con Il Sindaco questa scelta, dopo i risultati positivi dello scorso anno

che i militari saranno stanziati nelle zone S.Rocco e Cederna , per rispondere “ai bisogni di sicurezza” posti dai cittadini di quelle zone

che questa presenza è un contributo alla sicurezza della città, anche se lo stesso Assessore ammette che nel 2008 i furti a Monza sono diminuiti oltre il 20%

infine annuncia entro natale l’avvio della presenza delle ronde anche a Monza come opportunità prevista dal decreto sicurezza Maroni

 

Due ordini di riflessione

L’EFFICACIA DELL’INTERVENTO

Al di là dell’essere d’accordo o meno su questo tipo di interventi e presenza, mi sembra che bisognerebbe rispondere a questa domanda: è utile o non è utile alla città questa presenza attuale in termini di efficacia alla prevenzione al crimine? Non è una problema ideologico né tanto meno di centrodestra o di centrosinistra.

Tre soldati tre (rispetto ai 6 precedenti)…in orari “sindacali” per lo più dalle 13 alle 19 che sono orari diurni e non propriamente fasce orarie a rischio, sono del tutto inefficaci rispetto al problema della sicurezza ed in più espongono la stessa Amministrazione ad una immagine semplicemente ridicola rispetto ai cittadini interessati

 

IL GRANDE SPOT DEL FAR PERCEPIRE SICUREZZA

Come è a tutti noti, la legge che ha portato anche a Monza l’esercito pone dei limiti ben precisi sulle funzioni dei militari stanziati in città:

la legge parla di presenza dell’esercito solo nella città con alto rischio di criminalità…ma Monza una città ad alto rischio di criminalità da richiedere l’intervento dell’esercito?

la legge obbliga i militari a farsi accompagnare da carabinieri e/o polizia di stato e/o polizia locale senza funzioni di agibilità concrete.

Il bel risultato che se ne consegue è questo: per avere tre soldati in città si tolgono organici dalla polizia e dai carabinieri, che invece dovrebbero operare proprio per la prevenzione del crimine, in una situazione peraltro, nella quale l’ultima finanziaria ha già tagliato organici, finanziamenti e mezzi, insomma una beffa anche per questi servitori dello stato

 

E allora quali sono i veri motivi di tale recidiva scelta dell’Assessore e dell’A.C:?

Come l’anno scorso siamo in presenza di un altro grande “spottone” pubblicitario.

A un problema reale di sicurezza, ad arte sollevato e aumentato, così da farlo percepire dai cittadini come insicurezza… si risponde con un intervento inutile ma che farebbe percepire ai cittadini sicurezza e soprattutto far percepire che Sindaco e Assessore si occupano di loro.

Roba da psicanalisi politica.

Infatti quando la politica e questa Amministrazione è ridotta ad operare, non sulla realtà, ma sulle percezioni della realtà, prima o poi il bluff viene scoperto dai cittadini. Come hanno già fatto i cittadini ad Arcore , che hanno disertato il concorso per formare una Ronda nel paese del Cavaliere (si sono presentati in due!), perché alla lunga i cittadini sentono di essere presi in giro e non intendono prestarsi ad essere utilizzati da chi cura i propri di interessi politici e di immagine e non i reali interessi dei cittadini.

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