Un recente studio della Caritas Ambrosiana sulla presenza della prostituzione nel territorio della Diocesi di Milano, rileva un preoccupante aumento delle donne più giovani, in particolare minorenni, che si prostituiscono per strada.
A Monza l'Amministrazione Comunale si è finora preoccupata di affrontare il problema in termini di "pulizia"
La consigliera Cherubina Bertola aveva già sollevato il problema a dicembre senza ricevere nessuna risposta sia da Romeo, Assessore alla vigilanza urbana, sia da Carugo, Assessore ai Servizi Sociali, quest'ultimo di solito sempre solerte ad attivare progettini personali che lo consacrino sulle prime pagine dei giornali, magari intento a giocare a carta con le vecchiette all'ospizio, escludendo sistematicamente il contatto e la sinergia con le associazioni già operanti sul territorio.
Nell'ultimo Consiglio Comunale, Bertola ha di nuovo posto questioni importanti e urgenti (leggi il documento ), se davvero si vogliono tutelare le giovani prostitute come persone. La consigliera del PD, oltre a richiedere informazioni e dati sulla quantità, l'età e le modalità degli interventi della polizia negli ultimi mesi in città, ha ricordato che le minorenni, se fermate, debbano, secondo la legge, essere messe a tutela: questo vale anche per i "clienti" uomini minorenni, altra presenza in aumento che dà il significato della dimensione del fenomeno anche nella nostra città.
Davvero, ci chiediamo noi, la Giunta Mariani pensa di aver risolto il difficile tema della prostituzione, semplicemente inasprendo pene inapplicabili? E' sui giornali in questi giorni la notizia che di tutte le prostitute multate negli ultimi mesi, nessuna ha pagato la contravvenzione. Ovviamente, ci permettiamo di aggiungere, visto che avranno qualche problema sia di denaro (gestito dai protettori), sia di domicilio.
Ma a Romeo e Carugo basta non averle davanti a casa.
La vita di una prostituta non è romantica
come quella di Julia Roberts in "Pretty Woman"
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