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A nulla era valsa la richiesta , presentata all'amministrazione il 30 marzo da parte di Sergio Civati, di intervenire affinchè si fermasse lo scempio compiuto sul partone della villa reale.

Ecco come si presenta a tutt'oggi il prato.

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Tale degrado è dovuto al fatto che viene sempre più spesso concesso il permesso per svolgervi concerti ed eventi diversi. In particolare, le tribune montate in occasione di appuntamenti musicali, di regola vengono poi lasciate sul posto almeno quindici giorni, prima di essere smontate: ciò provoca il soffocamento dell'erba, che non riceve aria nè luce e muore.

Civati ha quindi fatto una nuova proposta alla giunta: mantenere alla villa reale solo il concerto di Riccardo Muti, poichè la cornice è ideale per un evento di musica classica, ed inoltre il pubblico è "tranquillo" e pacificamente seduto, con l'impegno però a smontare palco e tribune il giorno dopo, senza attendere due settimane.

Altri concerti, come per esempio quello di Laura Pausini, dovrebbero invece essere trasferiti in luoghi più adatti, come lo stadio Brianteo, in cui i giovani sono anche più liberi di muoversi.

Sono proposte semplicemente logiche e dettate dal buon senso. Se pensiamo che nei giardini della villa è, almeno formalmente, vietato persino giocare a pallone, come si coniuga questo divieto con migliaia di persone che calpestano e saltano durante un concerto pop?

L'amministrazione Mariani sarà in grado di accogliere almeno questa proposta, nata dall'attenzione ad uno dei gioielli monzesi? Restiamo in attesa...

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