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Mercoledì 25 settembre alle ore 17 presidio davanti alla prefettura di Monza contro il DDL Sicurezza, che è stato già approvato alla Camera e a breve sarà discusso in Senato. Una legge che ha l'obiettivo di azzerare il diritto di maniferstare, che introduce nuovi reati penali, prevedendo il carcere per chi occupa strade e spazi pubblici o privati.
“In questo disegno di legge non c’è nulla sulla sicurezza, ma solo aumento delle pene, propaganda e norme pericolose”. Così il deputato democratico Matteo Mauri, responsabile
Sicurezza del Pd ed ex viceministro dell’Interno, si è espresso in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo al Ddl Sicurezza.
“Ci sono, purtroppo, – ha continuato Mauri – provvedimenti liberticidi per reprimere il dissenso, come quelli sui blocchi stradali e sulla resistenza passiva non violenta; inumani, come quello sul carcere per le donne con bambini; e anche contro l’interesse nazionale, come quello contro la canapa industriale che ammazza un importante settore del Made in Italy. Questo disegno di legge non contiene l’unica scelta che sarebbe andata nella giusta direzione: quella di dare più risorse alla polizia e agli enti locali. Infatti, non solo non è previsto neanche un soldo in più per i comuni per promuovere la sicurezza urbana, ma la maggioranza ha anche bocciato tutti i nostri emendamenti per nuove e straordinarie assunzioni di personale di polizia, per il rinnovo del contratto fermo da due anni e per il pagamento degli straordinari arretrati. Invece si alzano le pene e si inventano nuovi reati, in nome di uno sfrenato e pericoloso ideologico panpenalismo. Una legge pessima per quello che c’è e per quello che manca. Uno scempio che non voteremo”.